Lamezia, il Sibilla (M5s) non esclude impugnazione della sentenza del Tar

Catanzaro – Su Lamezia Terme “c’e’ la massima attenzione”. Cosi’ il sottosegretario all’Interno, Carlo Sibilia, nel corso di una conferenza stampa a Catanzaro, rispondendo a una domanda sulla vicenda del Comune di Lamezia Terme, sciolto nel novembre 2017 per infiltrazioni mafiose ma poi reintegrato dal Tar Lazio. “C’e’ ancora un ragionamento da fare: a Lamezia – ha spiegato Sibilia – c’e’ stato prima uno scioglimento, poi la pronuncia del Tar, penso che ci potrebbero essere anche azioni in seguito. Comunque, la situazione e’ monitorata dalla prefettura. In generale dico che quando c’e’ un accesso vuol dire che c’e’ qualcosa che non e’ esattamente cristallina, tant’e’ che nel decreto sicurezza abbiamo messo una norma che permette di sciogliere non necessariamente il Comune per infiltrazione mafiosa se non ci sono le condizioni, ma sciogliere un settore specifico.

Prima – ha sostenuto ancora il sottosegretario – accadeva che c’era l’accesso, l’accesso non portava allo scioglimento e pero’ davamo la patente di onesta’ a un Comune che pero’, avendo avuto un accesso, evidentemente aveva qualche problema: l’accesso e’ sempre una spia. Anche la sentenza del Tar non dice esattamente che e’ tutto a posto o fa gli applausi: ci sono dei fattori problematici, che devono essere attenzionati. Quindi, da questo punto di vista c’e’ la massima attenzione. Tra l’altro – ha ricordato Sibilia – al ministero dell’Interno abbiamo creato un nucleo dei commissari che vorrei potenziare sempre di piu’ per renderli ancora piu’ specializzati, perche’ quando si entra in un Comune commissariato non e’ mai facile”. Rispondendo alla domanda sulla possibilita’ di un’impugnazione della sentenza di annullamento dello scioglimento del Comune di Lamezia Terme, Sibilia ha detto: “Non posso rispondere per chi ha realizzato l’accesso, ma chiaramente non posso escluderlo”.