Lettere a Iacchite’: “Calabria, povera sanità: il modello Lombardia si sposa col modello Santelli”

Maria Crocco

Faccio i miei migliori auguri alla dottoressa Crocco, che vanta una significativa esperienza nella gestione  sanitaria e che, da oggi, è chiamata ad un lavoro non semplice, ma che saprà onorare con entusiasmo e determinazione, per il bene dei cittadini, affinché siano presto raggiunti i risultati che tutto il Paese, e non solo i calabresi, attendono“. Di quali risultati parlava l’allora ministro Giulia Grillo del M5s, non è dato sapere. Per questo ci appelliamo oggi al ministro Speranza per verificare i risultati che questa signora ha raggiunto per il Paese, perché noi calabresi, e cosentini in particolare, dopo più di un anno, non ce ne siamo accorti.

La dottoressa Crocco, diciamoci la verità, va via giovanissima dalla Calabria e quindi nessuno se la ricorda più. insignificante prima e insignificante oggi, anche se si atteggia a vero commissario della sanità calabrese. Con una classe “elefantiaca” e con un linguaggio forbito, di giorno, si aggira nei corridoi della Cittadella, per rivestire la sera i panni della teenager insieme alle altre due teenager Panizzoli e Bettelini nel localino di piazza Scarpelli in cerca di raggiungere i tanti risultati che il Paese tutto ancora aspetta.

La domanda sorge spontanea: se aveva tutta questa professionalità, perché il presidente della Regione Abruzzo si è liberata di lei? Perché è individuata dalla Adduce come sub commissario in Calabria? Perché si nomina la Panizzoli prima e la Bettelini dopo? Quali obiettivi per il Paese devono raggiungere? Forse sono venute per ammazzare definitivamente il pubblico a vantaggio del privato?

All’ospedale dell’Annunziata di Cosenza l’assistenza viene erogata con il lumicino e grazie a professionisti volenterosi ancora si continua a reggere il sistema, mentre il fratello della signora Crocco, dopo aver messo a posto le sue cose, se ne andrà in pensione e sarà sistemato in qualcuna delle corazzate private che fanno manbassa di milioni con la Regione. E che stanno tanto a cuore alle teenager serali del Nord.

Sulla carriera di questa cosentina doc. dal comune di Gissi in qualità di impiegata, a sub commissario in Calabria, lanciamo ai posteri l’ardua sentenza! Viva la Grillo, viva il Paese, viva la Calabria… svegliatevi e aprite gli occhi, cittadini calabresi: via la Crocco, via la Panizzoli, via la Bettelini!

Il trio ormai va a braccetto con un’altra coppia affiatatissima: l’ingegnere De Marco e la consorte Maria Teresa Pagliuso, cugina di Jole Santelli. I patti sono che l’ingegnere De Marco riceverà l’incarico di Direttore del Dipartimento Tecnico Amministrativo, mentre la cugina di Jole aspira ad una struttura complessa… Riusciranno i nostri eroi a portare a termine questo fantasmagorico piano?

Lettera firmata