Lettere a Iacchite’: “Casali del Manco, il business di assessori e consiglieri comunali”

Luigi Guglielmelli

CASALI DEL MANCO:  IL BUSINESS DI ASSESSORI E CONSIGLIERI COMUNALI

Casali del Manco, il comune presilano nato dalla fusione di Trenta, Casole, Pedace, Serra Pedace e Spezzano Piccolo, è attualmente governato da un’amministrazione civica, all’interno della quale bivaccano 4-5 elementi legati a filo doppio al PD, il peggio che la politica regionale possa offrire. Si spacciano per comunisti, in realtà, come i loro “maestri di vita” badano a farsi i fatti loro e a procacciarsi clienti ovviamente con i soldi pubblici.

Partiamo dall’assessore al Bilancio. Francesca Pisani, insegnante, da sempre serva di questo partito. E’ la delegata anche alle attività sociali, ed in quasi 2 anni di amministrazione non ha compiuto niente di importante. Tranne la cena per i pensionati. Impegna ogni anno per la stessa una cifra superiore ai 10.000€, per dare da mangiare a pochi noti, soprattutto di Pedace, ed acquisire potenziali voti da portare al proprio mulino. Si racconta che la stessa, non avendo nessuna capacità in materia di Bilancio, disastroso quello dello scorso anno, con conseguente record di variazioni successive, si faccia suggerire da “amici” a lei vicini, chi e cosa poter foraggiare.

Lei in prima persona ha voluto “omaggiare” con undicimila euro (11.000€) dalle casse comunali, la banda musicale di Pedace, diretta addirittura dal padre di Guglielmelli, per acquistare poco più di una ventina di divise. Probabilmente firmate Armani visto il costo!

Altro soggetto da copertina poi un noto consigliere PD. Inguaribile furbo, con grossi interessi personali nonostante l’imparzialità richiesta dal ruolo che svolge. Al comune di Casali del Manco l’aspetto personale sovrasta di gran lunga quello del bene comune. Infatti lo stesso consigliere ha fatto “confluire” sulla compagna, di mestiere ingegnere (come se fosse l’unica), migliaia e migliaia di euro in incarichi pubblici, già 3 ed il quarto in arrivo secondo i ben informati, incurante dei tanti professionisti presenti sul territorio e grazie all’assenso dell’amministrazione.

Altro punto dolente, l’allegra gestione, da parte del dirigente di settore, di affidamenti di incarichi e di “urgenze”. Trentacinque determine d’affidamento dall’1 al 31 dicembre. Come Roma! Giusto in prossimità delle elezioni regionali.
Un comune saccheggiato, depredato, devastato. Di tutto il resto gli importa poco. Chi si aspettava da politici veri ed al servizio dei cittadini un passo indietro, è rimasto deluso, visto che l’oggetto del contendere è la spartizione della torta, loro rilanciano ed insistono: chiedendo spudoratamente voti per Guglielmelli, e per altri candidati alla Regione, promettendo cose che non potranno mai essere mantenute. A loro interessa solo la collaborazione in Regione per continuare a lucrare, sulle spalle dei cittadini.
Personaggi da evitare, che non sono mai serviti a niente.

Giuseppe Carbone