Lettere a Iacchite’: “Cosenza, Amaco Spa: un’azienda allo sfascio: fermate Posteraro”

Paolo Posteraro

Che l’Amaco di Cosenza fosse già praticamente fallita, lo sapevamo da anni ovvero molto ma molto tempo prima che se ne accorgessero il porto delle nebbie e la sua combriccola. E ve ne diamo testimonianza per come abbiamo fatto in tutti questi lunghi anni. 

Amaco Spa: un’azienda allo sfascio

L’Amaco Spa – come tutti sanno – svolge (a dire il vero molto male) il servizio di trasporto pubblico locale urbano nella città di Cosenza ma è disamministrata dall’attuale amministratore unico Paolo Posteraro il quale, credendo di esserne il padrone solo perché designato e prescelto dal cazzaro, sta consumando sulle spalle degli utenti e di alcuni lavoratori vere e proprie nefandezze in quanto sta sperperando il danaro pubblico regalando ai soliti noti prebende senza titolo e né diritto.

Alcuni sindacati hanno denunciato una serie di fatti alla Corte de Conti ed alla Guardia di Finanza, richiedendo il loro intervento affinché cessino gli abusi che si stanno consumando in un’azienda coperta di debiti perché non paga le finanziarie, la previdenza complementare, le società che hanno erogato ai lavoratori il quinto dello stipendio, i contributi sindacali; in tutto questo casino, mensilmente ai lavoratori le somme vengono trattenute in busta paga ma poi non vengono versate ai creditori.

Il Posteraro ha distribuito 24.000 euro al fratello dell’assessore Spataro; 20.000 euro alla sempreterna Meliadò, e così via… inoltre ha bandito concorsi-farsa, dove i vincitori sono già noti da un anno…

Il Posteraro ha anche appaltato ad una ditta esterna il servizio di controllo sugli autobus per 4 mesi al costo di 10.000,00 euro mensili; le uscite sono certe ma le entrate? Di tutto ciò non recupererà nemmeno la metà. Questo è il sistema per distruggere un’azienda. Sta regalando promozioni agli amici suoi, pur sapendo che non hanno né i titoli e né i meriti per averle, gravando l’azienda di ulteriori e notevoli esborsi. Questo amministratore va fermato perché pericoloso ed incapace.

Lettera firmata