Lettere a Iacchite’. “Cosenza, il vergognoso stato di abbandono e degrado del nostro cimitero”

Avevo già segnalato la situazione di degrado e di colpevole incuria in cui versa il
cimitero di Colle Mussano inviando una lettera agli organi di stampa, sperando che la
mia iniziativa potesse in qualche modo sortire anche solo un piccolo effetto, ma ho
potuto constatare, con rammarico, che l’Amministrazione Comunale di Cosenza
evidentemente non ha a cuore le sorti di questo luogo.
Tutte le domeniche mi reco al Cimitero di Cosenza per portare un saluto ai miei cari e
puntualmente il sentimento di mestizia che provo si confonde con una sensazione di
amarezza e di rabbia nel dover constatare ovunque uno stato di generale degrado
legato alla scarsa pulizia dei viali e delle aiuole, alla presenza di rifiuti sparsi
ovunque, alla totale mancanza di manutenzione degli spazi comuni, alle erbacce, alle
pavimentazioni usurate che diventano vere e proprie insidie per il transito delle
persone.
Nei luoghi chiusi si evidenziano, specie negli edifici più datati, le precarie condizioni
degli infissi, la scarsa illuminazione degli ambienti e, soprattutto, una generale
mancanza di ordine e pulizia.
Camminando per i lunghi corridoi situati nei vari piani delle strutture sepolcrali, oltre
a riscontrare quanto detto, non è difficile imbattersi in contesti ove gli eccessi di
carattere ornamentale e gli abusi costituiti dall’edificazione di mausolei e/o di altarini
in muratura o addirittura di “isole verdi floreali” sorte dinanzi a singole tombe,
rendono addirittura difficoltoso il passaggio delle persone ed offrono ai visitatori una
rappresentazione che suscita sconcerto poiché lascia cogliere l’intento
“esibizionistico” di qualcuno nell’aver voluto perpetuare il dolore o, forse,
l’importanza verso quel deceduto, e che richiama alla memoria la famosa opera
drammatica e filosofica “A Livella” di Antonio De Curtis, in arte Totò.
Mi chiedo come mai quello che ho appena descritto, che è sotto gli occhi di tutti, non
sia stato notato anche dai vari impiegati comunali e/o delle cooperative che
quotidianamente operano nel Cimitero di Colle Mussano, o magari da un
responsabile preposto a tale settore, e soprattutto se è normale tollerare ancora questo
degrado nella più totale indifferenza.
La cosa più desolante è che in previsione dell’imminente rinnovo del Consiglio
Comunale della città dei Bruzi nessun aspirante alla poltrona di Sindaco ha fatto, nei
vari comizi elettorali che si stanno tenendo in ogni angolo della città, accenno alcuno
alla situazione in cui versa il Cimitero, nessuna previsione di riqualificazione
dell’intera area è stata avanzata dai candidati, detta in altri termini è come se non
importasse davvero a nessuno del Camposanto e dei suoi morti, il tutto…con buona
pace dei vivi!!
Allego alla mia lettera anche alcune fotografie che ho scattato nei luoghi ove
maggiore è l’incuria, ove insistono rifiuti e la scarsa manutenzione degli spazi verdi è
chiara ed evidente.
MARCELLINO Stefano – Castrolibero (CS)