Buonasera,
voglio raccontarvi l’incredibile disavventura che sono stato costretto a sopportare questa mattina all’ospedale dell’Annunziata. Stavo per fare visita ad un mio parente ricoverato al quarto piano e di conseguenza ho preso l’ascensore, in particolare quella che serve anche per il trasporto dei pazienti. Ero da solo, visto e considerato che in questi giorni che precedono immediatamente il Ferragosto il volume delle visite diminuisce sensibilmente, e fortuna ha voluto che insieme a me non ci fosse nessun paziente. Sì, perché improvvisamente l’ascensore si è bloccato e quello che ho passato per circa mezzora non lo auguro neanche al mio peggior nemico.
Ho iniziato a suonare l’allarme, come si fa in questi casi, ma purtroppo senza nessun successo. Due, tre, cinque minuti e niente… ho visto che sotto i pulsanti dei piani c’era scritto un numero verde al quale rivolgersi in caso di emergenza, ho telefonato e il mio interlocutore mi ha detto (incredibile ma vero!) che lui e quindi l’impresa che rappresentava (della quale non conosco il nome ma vi giuro che prima o poi lo scoprirò!) non aveva nessuna competenza su questo tipo di guasti e di emergenze. Ho quasi settant’anni e sono anche cardiopatici e dopo che questo deficiente mi ha quasi chiuso il telefono in faccia, sono andato in panico e ho iniziato a gridare per chiedere aiuto.
Finalmente, dopo più di mezzora, un medico mi ha sentito e ha iniziato a parlarmi e a tranquillizzarmi. Mi ha detto che l’ascensore si era bloccata abbastanza vicina ad un piano e così, con l’ausilio di una sedia, mi ha fatti salire e mi ha “liberato”.
Ora, con tutta umiltà , mi chiedo e vi chiedo: e se dentro l’ascensore ci fosse stato un paziente in gravi condizioni, cosa sarebbe accaduto? E’ mai possibile che in questo maledetto ospedale debba sempre accadere qualcosa che mette a repentaglio la salute di noi cittadini?
Lettera firmata