Lettere a Iacchite’: “Domenico Creazzo non deve tornare in consiglio regionale”

Domenico Creazzo potrebbe tornare a fare il consigliere regionale grazie al Tribunale di Palmi. Ebbene sì, i magistrati di Palmi concedendo l’obbligo di dimora a Domenico Creazzo, accusato di voto di scambio aggravato dal metodo mafioso, gli hanno riaperto le porte del consiglio regionale. Un paradosso assurdo, che da cittadini onesti e per bene, che hanno sofferto il sistema dei fratelli Creazzo, non possiamo sopportare. Ancora più ingiusto tutto questo perché a deciderlo è stato un Tribunale dello stato che dovrebbe garantire i cittadini onesti e il rispetto della legge. Il Tribunale prima scrive nelle sue motivazioni di volere impedire che Creazzo torni a fare politica ma dimenticandosi della legge Severino gli spiana la strada per il suo ritorno nel consiglio regionale e lo fa poco prima che si voti. Con l’obbligo di dimora cade automaticamente la sospensione da consigliere regionale e quindi Creazzo potrebbe essere riammesso nel suo ruolo. Tutto questo è inaccettabile. Siamo certi che questo nostro appello rivolto alla libera informazione calabrese non cadrà nel vuoto. Occorre dare voce a chi si ribella altrimenti tutti i proclami a sostegno di Gratteri e della sua battaglia sono solo parole vuote. Leggetelo il provvedimento e capirete il paradosso che si è creato.

Lettera firmata