Lettere a Iacchite’: “Fagnano, il penoso comizio di Orsomarso e la faida con gli Occhiuto”

Per motivi di lavoro l’altra sera mi trovavo a Fagnano Castello, entro in paese ed arrivo in prossimità della piazza centrale, tutto transennato, non si passa, chiedo ad uno appoggiato alla transenna come fare per proseguire visto che dovevo andare più avanti e nel mentre incuriosito chiedo cosa stesse accadendo, anche perché si udiva della musica ad alto volume, lui mi dice che tra poco ci sarebbe stato il comizio di Fausto Orsomarso e tutti i candidati di Fratelli d’Italia e che dovevo proseguire per una strada rilevatasi tortuosa, senza indicazioni e con le macchine messe a casaccio. Segno di una cattiva amministrazione locale che, a quanto dicono, è referente ad Orsomarso ad iniziare dall’attuale sindaco, il che è già un pessimo biglietto da visita…

Finito il mio lavoro, per curiosità mi reco in piazza e trovo un palco maniera “grandi concerti” ed allestito con drappi neri e simbolo della Fiamma Tricolore, che pareva di essere essere ritornati ad assistere a un comizio del Movimento Sociale Italiano (Msi), del resto il primo amore non si scorda mai… Musica assordante  e relativo complesso a strimpellare  (i maligni dicevano … Tanto paga la Regione).

Vedo la piazza semi piena e dico: caspita, i paesani lo stimano ad Orsomarso, chissà quanti voti prenderà, salvo essere smentito da un signore di mezza età, al quale avevo esternato questo mio pensiero, che con faccia beffarda mi dice: “Caro signore, i fagnanesi non si fanno prendere per la gola – visto che c’era un banchetto che offriva panini e birra gratis, manco fossimo ai tempi di Lauro a Napoli -, ma principalmente non si fanno prendere per il culo… lo conoscono, sanno che è un pallista, non ha fatto nulla per il paese nonostante siano quasi 15 anni che è alla Regione, ha dato si e no tre o quattro posti di lavoro alla GIAS, ma più per merito del vicesindaco di Mongrassano, suo scudiero e piazzato alla Regione nella struttura di un altro assessore, tanto per sviare dicerie ma – “ammuccia ammuccia ca si para tutto” – sono stati sgamati…”.

Chiedo ad un altro signore se questa gente presente è veramente di Fagnano e pure lui con faccia beffarda mi conferma che si e no di fagnanesi ce ne sono una trentina tra  parenti, amministratori a lui referenti e qualcuno che ancora aspetta di essere sistemato, cosa che Orsomarso riesce a far credere ad ogni tornata elettorale, sinonimo della costanza con la quale prende per il culo la gente…

Prende la parola Orsomarso e come al solito dice e non dice, non sa nemmeno lui di cosa parla e non è una novità , ma principalmente non dice nulla del suo paese (del resto cosa dovrebbe dire se non ha fatto nulla?), nemmeno per chiarire quello che è successo questa estate e da voi riportato ampiamente su quel parco che voleva far realizzare  in montagna in 6 mesi (nemmeno i cinesi ci sarebbero riusciti!!!), ma principalmente sul bidone rifilato al suo comune che si vedrà costretto a pagare la parcella del progetto all’ amica architetta da lui indicata, anche perché dal suo dipartimento nessuno vuole firmare la convenzione, atto necessario al finanziamento e che l ‘ex sindaco Tarsitano, per giunta suo cugino aveva “sgamato” e per pudore bloccato (https://www.iacchite.blog/fagnano-a-orsomarcio-non-tutte-le-ciambelle-riescono-col-buco-ecco-come-il-cugino-onesto-gli-ha-bloccato-laffare-mega-parco/).

In piazza vi erano altri candidati di Fratelli d’Italia ma principalmente la De Francesco e il marito Luca Morrone che, come altri in Regione, compreso il presidente Occhiuto, specie dopo lo “sgarro” fattogli da Orsomarso che si è candidato in contrapposizione al fratello Mario al Senato nella quota proporzionale, non vedono l’ora di toglierselo dalle scatole. Davanti fanno gli amici e di dietro si tirano le coltellate. Povera Calabria, povera Italia, da chi dovremmo essere governati !

Lettera firmata