Il diritto di replica per Iacchite’ è sacrosanto. Abbiamo parlato molto delle ditte amiche di Occhiuto, tra queste l’Alvir srl e la Effabi srl. Oggi ci scrive il signor Francesco Rubino per replicare ad alcune considerazioni da noi espresse sulla sua ditta. Ci asteniamo, in questo articolo, da considerazioni su quanto dice il signor Rubino. Pensiamo sia giusto farle altrove, e non nella sua replica.
Per dovere di cronaca teniamo a precisare:
L’impresa EFFABI srl, nasce a seguito della chiusura della ditta individuale Rubino Francesco, operante da oltre un ventennio trentennio sul mercato edile di Cosenza; ditta che ha svolto svariati lavori di manutenzione straordinaria di fabbricati per conto di privati ed amministrazioni comunali, sanitarie e provinciali.
L’amministratore unico dell’EFFABI srl è il socio RUBINO FRANCESCO genitore e non fratello dei soci dell’impresa ALVIR srl (figli ormai trentenni con una famiglia sulle spalle e che gestiscono l’impresa per loro conto).
I lavori della salita cosiddetta di Pagliaro sono stati eseguiti dall’EFFABI e non dall’ALVIR come erroneamente riportato nei vari articoli del suddetto giornalista; la presenza in cantiere dell’autovettura Fiat Panda a servizio dell’ALVIR era solo dovuta al fatto che il Rubino padre aveva fuso il motore della propria autovettura e quindi usava quella della società dei figli come auto sostitutiva.
Nei vari articoli poi si ipotizza che l’impresa EFFABI srl appartiene a Gabriele Cucunato, fratello del dirigente del Comune, poi che lo stesso è un collaboratore prima di detta società e poi dell’ALVIR, portando come prova che la sede legale dell’ALVIR è posta alla Via dei Mille n.74 e sul citofono compaia la dicitura Rubino-Cucunato e ciò potrebbe ipotizzare un “cartello”.
Purtroppo, però, non vi è alcun errore di battitura in quanto sul citofono esiste CUCONATO-moglie di RUBINO Francesco- mentre l’ex dirigente del Comune si chiama CUCUNATO.
Il cartello ipotizzato dal giornalista è quindi palesemente falso trattandosi di cognomi diversi e di appartenenza diversa.
L’ing.Gabriele Cucunato, legato da trent’anni di amicizia con Rubino Francesco, è il consulente tecnico esterno all’impresa non è né amministratore né tantomeno socio, come erroneamente riportato dal giornalista.
Anzi, tale presenza nell’ambito dei lavoratori dell’impresa ha penalizzato la stessa per i lavori in affidamento diretto concessi dall’Amministrazione comunale.
L’ing.Gabriele Cucunato è solo consulente della EFFABI e non dell’ALVIR con la quale non intrattiene alcun tipo di consulenza.
Sia Rubino padre che Rubino figli annoverano fra i clienti persone di legge come ispettori, vice questori, procuratori della Repubblica, avvocati ed il loro certificato antimafia è pulito e non appartengono ad alcun clan né ad alcuna associazione di tipo mafiosa; sono delle persone civili educate e rispettose delle leggi con la fedina penale intatta.
Per quanto riguarda la ditta EFFABI che sta svolgendo i lavori di riqualificazione dei marciapiedi nell’ambito della riqualificazione di piazza Bilotti vi è da sottolineare che ha presentato alla ditta appaltatrice regolare preventivo così come hanno fatto altre imprese.
Non è stata l’amministrazione Occhiuto comunale ad affidare tali lavori all’EFFABI ma è stata la BARBIERI COSTRUZIONI che già conosceva Rubino Francesco in quanto nel lontano 1999 ha eseguito i lavori di manutenzione straordinaria del palazzo Barbieri sito a Cosenza in Via Pasquale Rossi.
Afferma, poi, il giornalista che, nel lontano 1990, Rubino Alessandro (all’epoca dei fatti aveva solo 7 anni), era socio della Secop, mentre chi lavorava, con appalto proprio, presso l’Ospedale di Cosenza era la C&C Rubino con in testa Rubino Francesco.
L’ALVIR a sua volta era già impresa di fiducia dell’Amministrazione Comunale dal 2005 ed il suo fatturato è andato decrescente con l’attuale Amministrazione.
Francesco Rubino