Lettere a Iacchite’: “Ma chi l’ha detto che la vita al Sud costa meno?”

Buonasera,

in merito all’articolo pubblicato qualche giorno fa sui call center vorrei segnalare un altro trend del nostro territorio.
La grandi multinazionali, che fino a qualche anno fa andavano alla ricerca di manodopera a basso costo nell’est Europa oggi vengono nel Sud.
Grazie ai nostri amministratori/politicanti le aziende vengono al Sud e tramite accordi territoriali riescono a fare contratti da quattro soldi.

Svolgo un lavoro di responsabilità, attenzione per una multinazionale, ci occupiamo di attività che molte banche esternalizzano e siamo inquadrati con il settimo livello del commercio ergo garzone… Figura che nel commercio non esiste più, la cui job description è anni luce lontana da ciò che in realtà si fa.

Se dici qualcosa se ne escono con la solita favoletta che la vita al Sud costa meno… Analizzano questo punto: le tasse pare siano uguali, i prezzi nei supermercati su alcune cose sono decisamente più bassi al Nord, eccetto il pane, ma non si vive di solo pane… Gli affitti – è vero – costano di più al Nord, ma vogliamo parlare dei servizi? Vogliamo parlare della sanità?  Vogliamo parlare dei Lea (livelli essenziali di assistenza)? Vogliamo parlare del fatto che per curarsi bisogna andare a visita privata e prendere la valigia e farsi 1000 km? A questo punto rifarei la domanda: la vita al Sud costa meno? Ma fatemi il piacere…

Lettera firmata