La Protezione civile di Montalto Uffugo ha diffidato il condominio del palazzo De Caro sito in via Santa Maria di Settimo di Montalto Uffugo a tagliare 4 pini siti al ciglio della strada comunale in quanto ritenuti pericolosi. Ha altresì stabilito che gli stessi alberi ricadono nella proprietà condominiale.
In realtà gli alberi sono tutti piegati verso un lato a causa della costante azione del vento. Inoltre l’addetto della Protezione civile non ha consultato alcun tecnico specializzato per verificare il reale stato di salute delle piante. Egli ha anche stabilito che gli stessi sono di proprietà del condominio senza aver effettuato le opportune verifiche. Infatti questi insistono sulla particella 414 dove non è presente la strada in quanto sicuramente all’atto dell’esproprio per la sua realizzazione non è stata aggiornata la planimetria catastale. Infine nella diffida è richiamata una ordinanza comunale che giustificherebbe, a suo dire, la richiesta di taglio. In realtà questa motiva il taglio solo nel caso in cui gli alberi dovessero ostacolare la visibilità stradale. Non è il caso in questione.
Nonostante queste imprecisioni siano state da me segnalate a mezzo PEC sia al sindaco che alla protezione civile questa diffida non è stata revocata e nessuna risposta è stata data. Nessun ragionevole dubbio può salvare questi bei alberi che tanto ossigeno e frescura ci danno soprattutto in estate.Il destino degli alberi è segnato anche a causa del comportamento ostile dell’amministratore del condominio De Caro e di alcuni condomini.
L’ansia sta quindi legittimando questo omicidio di alberi. Fa però tristezza che nessuno ci metta un po’ di impegno per cercare di salvarli: la protezione civile nemmeno risponde alle mie pec, l’amministratore di condominio ha iniziato una sfida con me anzichè discutere per cercare una soluzione che possa accontentare tutti (una potatura, un puntello etc), alcuni condomini se ne lavano le mani come fece Ponzio Pilato ! Molti cittadini per fortuna su fb hanno fatto sentire la loro voce ma non è ancora servito.
Gli alberi sono il nostro polmone e il nostro ombrello. Dobbiamo difenderli. Aiutateci a salvarli caro iacchite’.
