Gentile direttore Sig. Gabriele Carchidi e gentile redazione di Iacchite’,
chiediamo gentilmente di riportare la nostra verità sull’articolo che è stato
pubblicato di recente e che risulta essere lesivo della nostra dignità di madri e padri di famiglia per le numerose inesattezze che contiene e che pertanto calunnia in maniera gratuita e inopportuna la nostra categoria di lavoratori e anche di vincitori di concorso.
L’articolo in questione è il seguente:
https://www.orizzontescuola.
Proviamo rammarico per il fatto che il signore autore dell’articolo, tra l’altro nostro conterraneo, abbia deciso di procurare in maniera ingiusta e inopportuna, dolore e sofferenza alla nostra causa di madri e padri di famiglia scatenando una ingiustificata guerra tra poveri, non conoscendo o meglio negando di conoscere, una vicenda
che ha interessato per anni le pagine dei principali quotidiani di cronaca calabresi e nazionali.
Confidiamo cortesemente nella vostra dovuta attenzione pubblicando il comunicato sotto riportato che chiarisce la questione per la quale siamo stati chiamati in causa.
Grazie per l’attenzione e cordiali saluti.
Tirocinanti Calabresi
Tirocinanti calabresi: Noi padri e madri di famiglia, denigrati e offesi senza alcuna ragione dal segretario Uil Scuola Rua Calabria Sig. Andrea Codispoti.
Il Sig. Andrea Codispoti, segretario della Uil Scuola Rua Calabria, nella cui sigla sindacale figurano tra l’altro iscritti numerosi Tirocinanti Tis e Ministeriali della regione Calabria, denigra e offende la dignità dei tirocinanti calabresi Miur con un articolo artefatto e pubblicato in rete e firmato dalla sua persona, prendendosela con padri e madri di famiglia per avere partecipato ad una procedura concorsuale ministeriale (tra l’altro neanche riservata) di cui risultano vincitori come Collaboratore Scolastico, ruolo che andranno a ricoprire in sovrannumero con modesto contratto part-time di 18 ore.
Il Sig. Andrea Codispoti è un uomo rispettabile che da un giorno all’altro decide d’iniziare una personale e ingiustificata lotta verso madri e padri di famiglia della sua stessa regione “Calabria” confezionando un articolo assurdo e colmo di rancore lesivo della dignità dei stessi tirocinanti Miur con numerose inesattezze e che contiene anche i presupposti per procedere legalmente. Dov’era il Sig. Andrea Codispoti quando i tirocinanti Miur scendevano negli anni scorsi in piazza assaliti dalla fame e dalle bollette mensili da pagare dopo i numerosi mesi di stop e poi di ripresa del loro stesso tirocinio presso le istituzioni scolastiche calabresi?
Perché il Sig. Andrea Codispoti non ha preso parte ai numerosi incontri istituzionali degli anni scorsi per difendere la categoria dei tirocinanti calabresi Miur essendo parte “tra l’altro” di una sigla sindacale “Uil” che conta “tra l’altro” nelle sue file buona parte dei tirocinanti calabresi e quindi appartenenti della categoria “chiamati in causa dall’articolo citato” iscritti al sindacato Uil e che gli pagano pertanto annualmente la loro quota d’iscritti?
Che senso ha pubblicare un articolo in rete “denigratore e offensivo” giustificando malamente il suo intervento e cercando di trovare consensi scatenando una “fantomatica” guerra tra poveri e mettendo a confronto categorie completamente opposte ovvero la categoria che ha costituito l’organico aggiuntivo (ex Covid per la quale, nota bene, serbiamo il nostro più totale rispetto essendo madri e padri di famiglia come lo siamo noi anche se la nostra questione, ed è giusto rimarcarlo per evitare ulteriori fraintendimenti, non lede assolutamente né i loro diritti di lavoratori e né quelli di nessuna altra categoria di lavoratori che vogliate crederlo o meno, d’accordo?) con quella completamente diversa e opposta dei tirocinanti calabresi Miur? Questi ultimi presteranno servizio dopo anni e anni di tirocinio in sovrannumero, con un modesto contratto part-time di 18 ore e dopo avere sostenuto una regolare e legale procedura concorsuale. Seguiranno aggiornamenti.