Lettere a Iacchite’: “Per i mali della sanità calabrese non serve un superpoliziotto”

Egregio Direttore,
le scrivo per comunicarle tutto il mio disappunto sulle nomina del nuovo commissario alla sanità, come calabrese, medico e cittadino della Repubblica Italiana.
Ancora una volta il governo di questa “meravigliosa” nazione ha purtroppo confermato di essere gestito da incompetenti e dilettanti; sembra che l‘unico requisito necessario per gestire la sanità sia essere un superpoliziotto ed aver catturato boss… Mi chiedo ma il professore Conte pensa che in Calabria siamo tutti ‘ndranghetisti?
La sanità ha bisogno di gente sì onesta. ma che abbia capacità manageriali in campo sanitario o quantomeno aziendali: abbiamo avuto carabinieri, poliziotti, mancano solo gli alpini ed il cerchio si chiuderà…
Questa  è l’ennesima prova di quanto a cuore ed in considerazione tengano i nostri politici  la Calabria ed il meridione, terra sempre fucina di cervelli, che come si dice: n’hannu portato finiti.

Dr. Giampiero Guido
Direttore UOC Radiologia Interventistica Azienda Ospedaliera Cosenza