Lettere a Iacchite’: “Reggio, l’Asp continua ad essere in mano alla massomafia”

Buongiorno,

sono un vostro lettore e vorrei denunciare il marcio presente nell’ASP di Reggio Calabria, essendo certo che da giornalisti seri ed onesti, renderete note le nefandezze dell’ASP di Reggio. L’ASP di Reggio per 2 anni è stata amministrata da prefetti che non avevano neanche la mail, il vero amministratore è stato il direttore sanitario aziendale dottor Antonio Bray, vicino alla massoneria e al Pd, e da buon “fratello” è attorniato da suoi pari.

Il suo preferito è stato il dottor Giuseppe Zuccarelli, massone (iscritto ad una loggia di Messina) plurindagato per reati di mafia, legato alla cosca Tegano di Reggio e Maesano di Roghudi. Il dottor Zuccarelli, direttore sanitario dell’ospedale di Melito Porto Salvo, che vive al di sopra delle proprie possibilità, con auto di lusso, proprietà immobiliari nella capitale ed in Abruzzo (redige certificati oculistici falsi a 400 euro cadauno…) prova piacere ad attorniarsi di gente borderline in direzione sanitaria.

Lì è sempre presente il signor Mario D’Andrea, responsabile della ditta di pulizie Helios, uomo della cosca Iamonte, plurindagato anche lui. Il dottor Zuccarelli gestisce l’ospedale con metodi mafiosi e minacciosi vedi lettera del 06.05.2021 prot. 26706 DS, nella quale minaccia di mandare al Consiglio di Disciplina i dipendenti se osano lamentare dei disservizi dell’ospedale. Inoltre il fantomatico direttore, pronto a servire il padrone di turno, fa lavorare in regime di straordinario al centro vaccinale di Melito i dipendenti a lui vicini, dissuadendo con metodi più o meno minacciosi gli altri che hanno fatto regolare domanda.

Comunque questa è prassi comune dell’ASP di Reggio, dove nei centri vaccinali lavorano in regime di straordinario solo gli amici degli amici, senza una regolare turnazione dei dipendenti che hanno fatto regolare domanda.

Il nuovo commissario dottor Gianluigi Scaffidi, passato da Scopelliti ai 5stelle, tiene aperti due reparti Covid, a Gioia Tauro e Melito Porto Salvo, senza che vi sia una reale necessità, in provincia di Reggio i positivi sono circa 1600 con 130 ricoverati, pari all’8% dei totale, contro una media regionale del 3,3% ed una nazionale del 4-5%. Si ricoverano nei due presidi dell’ASP pazienti stabili in attesa di negativizzazione del tampone, solo per lucrare i fondi dell’emergenza Covid, distraendo il personale sanitario dal curare le altre patologie, sembra che esista solo il Covid… E questo sarebbe il rappresentante del nuovo? Stendiamo un velo pietoso.

Lettera firmata