Lettere a Iacchite’: “San Giovanni in Fiore senz’acqua. Ma il comandante Marano ha capito che siamo in emergenza?”

Salve,

vorrei raccontarvi la tragica antivigilia di ferragosto per i cittadini di San Giovanni in Fiore. È dalle prime ore della mattina del 13 agosto che in gran parte del paese manca l’acqua potabile. Fino al tardo pomeriggio non c’era nessun avviso ufficiale da parte del Comune. Come se tutto fosse regolare. La gente per l’intera giornata di ieri non è riuscita a lavarsi, non è riuscita a cucinare, nei bagni c’è una puzza nauseante. In pieno agosto con tutti gli emigrati che tornano al paese ci troviamo per una intera giornata senza una goccia di acqua dai rubinetti, mentre la coppia reale SUCCURRO-AMBROGIO se ne sta ad ingrassarsi  (hai voglia che ti metti vestiti larghi Rosà, si vede tutto… mentre per tuo marito in versione big pig… ormai non c’è speranza) in qualche spiaggia del Tirreno – hanno villa ad Amantea – con aria condizionata e acqua fresca.

Tutto questo è vergognoso. Ci sono i bar della zona dell’isola pedonale che sono inagibili perché i bagni senza poter scaricare l’acqua emettono una puzza indescrivibile. Ma si possono tenere aperti i bar e i ristoranti se manca l’acqua? Eppure il comandante della polizia locale, Rosario Marano, ieri pomeriggio, era proprio lì davanti ai bar aperti con i bagni inagibili. Perché non ha fatto nulla? Possibile che Marano ormai faccia quello che vuole (p meglio, quello che gli ordina Ambrogio)? Chi controlla Marano? Questo personaggio è davvero al di sopra della legge? I gestori dei bar sono disperati perché questo periodo dell’anno è quello in cui lavorano di più e adesso non hanno bicchieri puliti da dare ai clienti. I bar e i ristoranti se manca l’acqua devono rimanere chiusi e poi devono essere risarciti da chi ha la responsabilità, non si può rischiare il colera con oltre 30 gradi di temperatura e i bagni dei locali che puzzano. Ognuno si deve assumere le proprie responsabilità!!!

Lettera firmata