Lettere a Iacchite’: “Soverato mare pulito? In città la rete fognante trabocca con l’autospurgo tra turisti e pizzerie”

IL SINDACO DI SOVERATO SI LODA E SI IMBRODA COL VESSILLO DI “MARE PULITO” MENTRE NEL CUORE DELLA CITTA’ LA RETE FOGNANTE TRABOCCA SULLE STRADE E NEI LOCALI CON L’AUTOSPURGO A GO GO’ TRA I TURISTI, DEHORS E PIZZERIE.

TOC TOC… Sig. Presidente Occhiuto e Gendarmerie a tutela dell’ambiente cosa ne pensate di questa lettera pervenuta da due ingegneri ambientali  in vacanza a Soverato ?

Si trasmette la seguente lettera al vs giornale che sembra tra i pochi a raccontare le verità per darvi conto di una rivelazione sconcertante in tema di malgoverno urbano delle città essendo venuta a conoscenza:

  • che dal 2018 la Commissione per le Petizioni Europee aveva già incluso Soverato tra gli agglomerati inottemperanti da oltre 17 anni alla a 91-271-CE era un fatto noto, sottoponendola a procedura di infrazione Comunitaria 2004-2034 per violazione relativa al non funzionamento dei servizi di raccolta –collettamento e trattamento acque reflue urbane, con tanto di certificazione di condanna della Corte di Giustizia Europea con sent. C-565/10 del 19.07.2012 e sent. C-251/17 del 31.05.2018;                                                               
  • che nel lontano 2012, il rimedio pensato dai Comuni di Soverato, Satriano (capofila), S. Sostene e Davoli, per poter richiedere di uscire dalla procedura d’infrazione alla Dir. 91-271 CE fù quello di realizzare la progettazione di un depuratore consortile a cui fece seguito uno stanziamento pubblico di 5.000.000,00 milioni/Euro con delibera CIPE n.60 del 30/04/2012 e una quota privata di €1.852.557,10) forse era altrettanto noto;
  • che dopo 10 anni l’opera fosse sostanzialmente ferma e, comunque , motivo di  forti contrasti tra i diversi Comuni e (politici e giudiziali al TAR di  maggio 2020), per  la pericolosa localizzazione e non idonea completezza segnalata fortemente da Orizzonte 2030 per Satriano per il non rispetto dei principi UE d’impatto ambientale: do not significant harm, forse ad alcuni addetti ai lavori era pure noto.

Ma, la RIVELAZIONE SCONCERTANTE e CLAMOROSA è che ……..

uno dei progettisti- appaltatori – mandataria Manutambiente Soc. Coop. in ATI proponente – è anche manutentore di fiducia da anni delle medesime condotte fognanti, già dal 5 agosto 2015, metteva pubblicamente in discussione  la stessa scelta progettuale definita segnalandone la sua  inadeguatezza, all’allora assessore Comunale all’ambientev. estratto parziale intervista riportata integralmente su internet Black Flag.1 dicembre 2015. La Calabria e la mancata depurazione. Nelle parti evidenziate in rosso il tecnico arch. Caruso dichiara tecnicamente l’inadeguatezza della scelta progettuale rispetto a carenze e criticità della Città di Soverato. Per chi è del mestiere come noi capisce bene non potranno essere risolte neppure se venisse realizzato l’impianto.

                                        

L’alternativa percorsa per molti anni è stata quella di realizzare grossi depuratori consortili ai quali convogliare i reflui prodotti da più centri urbani: far questo nel nostro territorio significa però in molti casi …realizzare lunghe e onerose condotte fognarie. Inoltre la logica della centralizzazione del servizio di depurazione porta a pesanti sbilanciamenti della risorsa idrica, che vanno a scapito della qualità dei corpi idrici superficiali e sotterranei: può succedere infatti che gli ingenti quantitativi d’acqua prelevati per i consumi idrici umani vengano restituiti a bacini completamente diversi da quelli oggetto del prelievo, oppure allo stesso bacino ma molto più a valle, provocando l’impauperimento di lunghe tratte fluviali…. —La realtà che conosco meglio è quella di Soverato e posso sicuramente affermare, senza fare torto a nessuno, che Soverato non se la passa bene….

Durante il periodo estivo appena trascorso, molti bagnanti hanno lamentato una non proprio limpida situazione balneare e, il 5 agosto scorso, sono stato invitato dall’assessore all’ambiente del comune di Soverato, Rosalia Pezzaniti, a visitare il locale depuratore comprensoriale. Ad accoglierci l’architetto Francesco Caruso socio della MANUTAMBIENTE SOC. COOP. La prima battuta è: “Non siamo noi a sporcare il mare. Arriva da qualche altro depuratore che non funziona o dai tanti scarichi abusivi presenti lungo la costa”.

Nella foto: l’ assessore all’Ambiente Rosalia Pezzaniti del comune di Soverato (Cz) e l’architetto Caruso della Manutambiente gestore dell’impianto in loc. Corvo.

La visita inizia seguendo il percorso dei liquidi che entrano all’interno dell’impianto, fase questa di fondamentale importanza visto che la rete fognaria urbana e comprensoriale è sprovvista di un doppio percorso. Acque meteoriche e fogne corrono nello stesso tubo, in sostanza.  !!!La visita diventa sempre più una scoperta delle criticità dell’impianto che ricordiamo essere dato in gestione alla MANUTAMBIENTE SOC. COOP. ma di proprietà comunale.

  1. b. Ad entrambi i signori di seguito citati (assessore e tecnico Manutambiente) bisogna riconoscere grande onestà intellettuale, professionale e trasparenza visto che, l’articolo è da sempre facilmente rinvenibile su internet. Per chi sa leggere i documenti tecnici ma lo stato delle cose parla da solo,

c’e un grave difetto di scelta progettuale e ci sono enormi  criticità tecniche legate alla  localizzazione del depuratore consortile posto a ridosso del fiume Ancinale ( noto per gli storici devastanti alluvioni). Basta leggere con attenzione i documenti per accorgersi che : 1) manca  uno studio geo-idraulico idoneamente approfondito e di dettaglio del bacino relativamente all’area interessata all’intervento e, gli agricoltori storici del luogo, giurano sulla pericolosità; 2) il progetto non prevedere alcun intervento diretto al rinnovo o potenziamento della rete fognante del Comune di Soverato e, tantomeno il suo necessario completo rifacimento con condotte di sezione più grande e  a percorso indipendente (che è la vera priorità indifferibile e urgente per l’evidente vetustà e gravi criticità funzionali fonte di danni) dell’intero reticolo fognario urbano della città.

  • E’clamorosamente evidente che, allo stato delle cose, ci troviamo di fronte: – un’opera inutile per la Città di Soverato con annesso potenziale danno erariale di una buona parte o tutti dei 5 milioni di euro pubblici derivanti dalla delibera CIPE n.60 del 30/04/2012; oltre  – un potenziale alto rischio di disastro ambientale connesso alla localizzazione- semmai venisse realizzato- e  che, dalle carte formali, potrebbe non apparire; un quadro decisamente inquietante se si legge il resoconto del  Rapporto Vignaroli della Commissione parlamentare ecomafie: Calabria e Sicilia le piu’ critiche anche dove carte sembrano regolari la realtà fattuale è diversa! Oppure, anche con i contenuti dell’audizione del 29.9.2020 del Commissario Straordinario Unico di Governo per la depurazione.  criticità Calabria e Sicilia: carenze progettuali e scarse capacità dei gestori;

Intanto e, forse per altri secoli ancora, la città di Soverato sarà condannata alla  presenza ABOMINEVOLE dei camion dell’AUTOSPURGO  della ditta Greco considerato che, per tutto il tempo nella nostra vacanza,  abbiamo assistito alla visione di una Città  assediata  quasi quotidianamente con potenti pompe che spruzzavano a pressione o aspirano refluo dai pozzetti fognari anche più volte al giorno negli stessi punti diffondendo nell’area un maleodorante puzzo e sostanze tossiche tra i pedoni e le strutture. Per non parlare dei fossi che, come si vede sfociano sulla spiaggia. Addirittura in pozzetti e tubi di raccolta acque bianche miste con reflui come, del resto, l’autorevole tecnico rivelava (nel 2015) Almeno questo risulta tutt’ora, delle fotografie che abbiamo fatto da quando siamo in vacanza a Soverato. E così prima di scendere in spiaggia increduli e sconcertati riprendevamo con le foto che appresso vedete riportate nel periodo dal 28 luglio al 28 agosto

Questa le abbiamo fatte l’ 8 agosto 2022 è i fossi sono quelli che chiamano

fosso Caramante                                                  fosso Marini

 Di seguito, invece una raccolta di foto del camion dell’AUTOSPURGO che sfreccia da una parte all’altra della Città mattina e pomeriggio a ripetizione anche con 2 mezzi contemporaneamente—UN VERO FETORE

VIA chiarello                                                                          Via Marina– Lungomare

Il 6 agosto rileviamo in pieno giorno- trabocchi e sversamenti fognari su manto stradale –nella zona centrale della movida – Scalinata prospicente la chiesa del Rosario è passando dalla via Chiarello- Garibaldi si riversa sulla via Marina e sul Lungomare di fronte localini paninoteche e dehors

Refluo fognario su manto bituminoso steso da pochi giorni  

6 agosto -dopo 10 min di pioggia la fogna invade completamente la sede stradale spandendo ovunque e pericolosamente il suo contenuto inquinante anche su recenti e inutili bitumazioni elettorali

 AUTOSPURGO a go go’ su Via Regina Elena – via Marina –via Galluppi

Per finire il refluo fognario urbano – che non riesce a sversare sulle strade -finisce in mare  –nella zona che dovrebbe essere a protezione rafforzata “baia Ippocampo”- qui siamo                         al fosso Gregoraci  frontistante il lungomare                            

POZZETTI DI ISPEZIONE IN SATURAZIONE PERENNE

Autospurgo a pozzetto aperto  privo di operatore anche contemporaneamente con doppio                     automezzo e pozzetti urbani saturi zona Lungomare –Miramare  via della Marina –                    Regina Elena – UN FETORE INDICIBILE

NONOSTANTE TUTTO QUESTO IL 19 Agosto il Sindaco viene premiato per L’IMPEGNO ECOLOGICO !!!

A volte, però, il diavolo si mette di traverso e, lo scorso 22 agosto, pur se il cielo annunciava imminente mal tempo che avrebbe portato corposa  pioggia, accade che, la pioggia non è arrivata, nel mentre ormai qualcuno aveva già aperto lo scarico del troppo pieno di qualche  pozzetto e pompe più vicine !

Quel pomeriggio del 22 agosto abbiamo assistito ad un fatto per NOI gravissimo, salvo non si tratti di post pesce d’aprile del Dio Nettuno. Nel tratto pubblicizzato dall’amministrazione Comunale come area protetta sottoposta a studi scientifici, frontistante la via dell’ippocampo, all’interno dello specchio di mare della BAIA di Soverato, ad appena qualche decina di metri dalla riva, intorno alle 14.30-15.15, dai fondali e risalita in superficie una densa schiuma fognaria dal colore tipico del refluo, accompagnata da un fetore nauseabondo che ci ha costretto ad uscire dal bagno ed abbandonare subito anche la spiaggia

Guarda un po’ ….  i risultati del Monitoraggio  Goletta verde di luglio 2022 (con 35 anni di esperienza nella tutela dell’ambiente marino)testimoniano l’opposto. Risulta che la situazione reale delle acque calabresi non è migliorata rispetto allo scorso anno, anzi risulta in lieve peggioramento. Il punto foce fosso Beltrame tra Montepaone-e Soverato risulta fortemente inquinato per come documenta la mappa.

PREMIO ALLA MAGIA del sindaco Greenwashing – Il presidente della Regione Calabria poi sembra non abbia  capito nulla sui furbetti del finto impegno ecologico……o ci sono delle collusioni …..oppure crede che i Calabresi, anche quelli che hanno studiato …. portano l’anello al naso …

Foto 22 agosto 2022 ore 14.30-  15.00 circa . Evidente gigantesca chiazza di colore refluo fognario (senza pioggia) all’interno dell’area marina protetta “Baia di Soverato” L.R.n.10/2008 sottoposta a speciali misure di salvaguardia L.Reg. 14.7.2003n.10 oltre quelle Nazionali ed Europee. Non fatevi prendere per i fondelli con magici ritocchi in photoshop. Si tratta di scarichi di refluo non trattati che escono da tubazioni nascoste sottomarine collegata al troppopieno della pompa più vicina!

Siamo decisamente impressionati e stupefatti per quello che percepiamo come UN GRAVE SFREGIO AMBIENTALE ed una presa per il culo e che, inevitabilmente, ci induce a pensare dell’esistenza di scarichi abusivi o non collettati, quindi non trattati, riversati in mare in area che dovrebbe essere super protetta. Qualche giorno prima di andare via ecco di nuovo l’onnipresente e inutile AUTOSPURGO pervasivo (trasformato da strumento di mera eccezione per i guasti in svuotatore perenne delle reflui dentro e fuori le condotta e dispensatore di maleodoranti puzze). Il sindaco potrebbe dargli la cittadinanza onoraria oltre al pagamento di servizi che non RISOLVONO LA CAUSA DEL PROBLEMA quindi una forma di danno erariale diluita nel tempo.

Mentre siamo al nostro ultimo giorno di vacanza ci imbattiamo nuovamente in refluo fognario che trabocca dalla via Regina Elena sul Lungomare, tra la via Marina e lido Miramare. AUTOSPURGO a go go…ed una puzza molesta insopportabile

28 agosto 2022 —refluo fogna traboccante sulla strada decisamente da vomitare………

Le autorità sanitarie, da oltre 2 anni, hanno segnalato la   potenziale presenza del virus SARS- COV-2 e sue varianti contagiose nella rete fognante con rischio di trasmissione dall’ISS-Istituto Superiore della Sanità V. Rapp. Covid.19 n.10/2020 –con criticità prioritaria i siti posti in località turistiche. – v. comunicato sorveglianza epidemiologica Ministero della Sanità 9 luglio 2020 – ISS segnala incremento concentrazioni gran parte regioni Italiane bollettini del 1.7.2022 e del 15.7.202;

Sarebbe interessante sapere chi, a Soverato, si occupa della governance e manutenzione del territorio visto che negli ultimi 10 la situazione (già critica) si è aggravata. Chissà se hanno mai sentito parlare di carico antropico e sostenibilità territoriale urbana .  Il sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente nel rapporto ufficiale pubblico 2022 indica la città di Soverato maglia nera per l’eccessivo consumo di suolo .

Dopo questa 2° vacanza a Soverato i dubbi ci aggrediscono violentemente. Ricordiamo a noi stessi che, come diceva Cartesio,……… il dubbio è l’inizio della conoscenza. Ricordiamo pure che il principio di “precauzione ambientale” obbliga le autorità amministrative competenti a stabilire una tutela anticipata rispetto all’applicazione delle migliori tecniche proprie del principio di prevenzione

E, quindi, nel fare le valigie, pensando che difficilmente torneremo a Soverato, salvo che, nel prossimo futuro, leggeremo sul web che il Sindaco, oltre che andare in Procura, avrà provveduto autonomamente ad individuare i responsabili e li avrà puniti in modo esemplare. Intanto lasciamo a voi che rimanete queste domande:

  1. cosa si vuole intendere col riconoscimento di premi e vessilli come “bandiere blu” e “Mare pulito” per qualità di spiagge,  fondali  e  politiche  ambientali  prioritarie ??? ;
  2. sulla trasparenza , legalità, efficacia e efficienza dei soldi pubblici già spesi e quelli ancora da spendere per un depuratore consortile che i politici e i tecnici  addetti ai lavori lo considerano scelta progettuale  inadeguata ??? ;
  3. Se, per chi di dovere, non fosse opportuno revocare immediatamente qualunque vessillo, a questo punto poco credibile per ciò che vuole comunicare e, cominciare seriamente a bonificare e proteggere fondali e sottosuolo, magari nominando un commissario altamente qualificato per fare chiarezza ??? La resilienza non è infinita.

TOC TOC… Sig. Presidente della Regione Calabria, in Qualità di componente Commissione intermediterranea, con obiettivo economia sostenibile  a valori ambientali secondo il noto principio DNSH (Do not significant harm)  la tutela dell’ambiente è una cosa seria o vuole continuare a giocare ? O  Soverato tiene nascosto tra i fondali  marini e sottosuoli urbani circuiti idraulici  segreti dai quali emergono strane sostanze e, appena escono  un drago di Komodo ingoia e fa sparire  tutto quello che la città scarica oppure, qualcosa non torna !!!

Lettera di due ingegneri ambientali in vacanza a Soverato