Lettere a Iacchite’: “Statale 107 Silana-Crotonese, la strada fuorilegge”

SS 107 Silana Crotonese ovvero la strada fuorilegge.

Percorro quotidianamente per lavoro da Cosenza a San Giovanni in Fiore, la superstrada 107, che ormai dopo le recenti nevicate è ridotta ad un colabrodo e con le centinaia di mezzi pesanti che tutti i giorni percorrono l’importante arteria stradale, la stessa è diventata, come più volte segnalato dal sottoscritto sul sito dell’ANAS, una vera e propria groviera, con voragini che in alcuni tratti (tra Celico e Camigliatello) mettono seriamente a rischio automobili ed automobilisti, costretti a gimkane incredibili, con inevitabili pericolosissimi cambi di corsia.

Da rilevare che il famoso ponte di Celico, o viadotto Cannavino, chiuso per 4 mesi la scorsa estate, allo scopo di rilevare eventuali rischi di stabilità, è stato alla buona asfaltato qualche giorno prima della riapertura, sicuramente in modo inappropriato, visto la stato di completo dissesto in cui si trova ora il manto stradale.

Ma a questo punto una domanda nasce spontanea: chi controlla la qualità e la quantità  del bitume  che viene usato per il ripristino del manto stradale? E’ mai possibile che al Nord dove la neve è presente tutto l’anno, sulle strade di montagna non è presente una buca? L’ANAS esegue i controlli sullo stato e la qualità dei lavori? O piuttosto le figure apicali sono compiacenti come abbiamo visto dalle recenti indagini che hanno coinvolto, come nel caso della Sicilia i vertici aziendali ? L’elevatissimo numero di camion che tutti i giorni solcano la SS 107 e che contribuiscono in maniera determinante al disfacimento del manto stradale, sono regolarmente autorizzati?Chi controlla i materiali che trasportano? In dieci anni non ho mai visto una pattuglia di polizia, carabinieri o Finanza, che ne avesse controllato uno, eppure risulta dagli atti preliminari ed intercettazioni dell’indagine” Stige”, che, ad esempio, rifiuti ospedalieri venivano portati ed interrati vicino a scuole del crotonese, anche attraverso mezzi pesanti che al mattino presto in elevato numero percorrevano e senza controllo la 107; chi ci garantisce che i camion adesso si siano” legalizzati”?

E’ possibile che nessuna delle autorità regionali segnali il degrado all’ANAS? Deve scapparci il morto o il danno grave prima di intervenire? Si risponderà che appena arriverà il bel tempo si ripareranno le buche….ma qualora si provvedesse alla bitumazione dei tratti dissestati, al prossimo inverno saremo alle solite, perché? Perché l’esecuzione dei lavori di ripristino non avviene in Italia, secondo le norme, rigidissime come in paesi quali la Svizzera e la Germania, dove dopo i lavori i tecnici dello stato eseguono i carotaggi per valutare quantità e qualità dei materiali impiegati.

A tutte queste domande io cittadino utente e credo le migliaia di utenti che percorrono questa strada, credo vada data una risposta immediata da parte degli organi interessati.

Lettera Firmata