Non nascondo qualche timore per l’efficacia e la sicurezza di questo vaccino. I tempi di realizzazione cozzano con i protocolli scientifici stilati nell’arco di oltre un secolo di studi e ricerche. In medicina (microbiologia, virologia) ci sono tempi ineludibili. Forzare i tempi della sperimentazione potrebbe significare, ad esempio, non avere risposte concrete sull’efficacia o su possibili effetti collaterali del vaccino a lungo termine. La sperimentazione del vaccino su larga scala (dieci volte superiore agli standard degli studi analoghi per lo sviluppo dei vaccini) ha permesso questa forzatura. Uno studio di grandi dimensioni, dunque, sufficiente, per gli scienziati, per dimostrare efficacia e sicurezza del vaccino. Ecco perché gli scienziati dicono che questo vaccino è sicuro al 90%. Una piccola percentuale di non successo, causa “la fretta”, va considerata.
Esprimere qualche dubbio non vuol dire essere no vax o negazionista. Ed è per questo che prima ancora di dire quello che voglio dire, desidero ringraziare tutti quelli che oggi si sono sottoposti a ricevere il vaccino per dimostrarne la sicurezza. C’è da dire che a differenza del vaccino esavalente (quello che facciamo tutti da bambini) dove al paziente viene inoculata una piccolissima quantità del germe patogeno (almeno 4 germi patogeni) al fine di stimolare la reazione degli anticorpi, quello contro il covid – 19 è composto da una molecola di RNA messaggero. In sostanza il vaccino contro il covid-19 contiene una molecola definita mRNA con le istruzioni per produrre una proteina denominata Spike, causa principale dell’infezione. Il vaccino induce le cellule a produrre questa proteina attivando gli anticorpi così da trovarsi già pronta alla “difesa” in caso di attacco da covid-19. Una cosa è certa e tranquillizza tutti: il vaccino non contiene il virus e non può provocare la malattia e non modifica nessun “codice genetico”. Questo è dimostrato dalla sperimentazione che in questo caso è stata condotta rispettando i tempi clinici. In poche parole non c’è nessun rischio a ricevere il vaccino. Al massimo si corre il rischio di non essere immunizzato.
Alla luce di ciò, mi sono chiesto: se sono sopravvissuto a ben 9 vaccini (quelli che si fanno da bambini) perché non dovrebbe essere così anche stavolta? Perciò ho deciso, non appena sarà disponibile, di vaccinarmi. Meglio avere oltre il 90% di possibilità di essere immunizzato che il 100% di prendere il virus e di non sapere come finirà.
Lettera firmata