Caro Gabriele,
sono un libero professionista di Corigliano-Rossano, vorrei raccontarti la mia esperienza con la destra del luogo. Prima della presentazione delle liste come molti colleghi ho ricevuto richieste di candidature da parte di tutti gli schieramenti. Ma mentre la coalizione di Stasi si limitava a chiedere la disponibilità alla candidature, la coalizione di centrodestra capitanata dal solito Occhiuto, che in pratica ha costretto la consigliera regionale Straface a candidarsi per far dispetto a Stasi (che gli ha fatto fare una figuraccia con gli americani per la storia del porto) dapprima prometteva incarichi alla Regione e ad Enti regionali e financo al mitico Parco del Coriglianeto che ancora doveva essere creato. Ad un tuo eventuale rifiuto, scattavano le velate minacce, e i consigli di amici e conoscenti che ti consigliavano di non “guastartela” con quelli li in quanto hanno il potere e ti possono creare problemi.
Poiché fra i pochi pregi che mi riconosco c’è quello di rifiutare questo becero sistema clientelare che ha portato la Calabria a queste nefaste condizioni, ho continuato a rifiutare una candidatura con questi presupposti.
In questa campagna elettorale invece di discutere di programmi e cose da realizzare, la coalizione Armata Brancaleone della Straface non perde occasione per screditare gli avversari cercando di ribaltare la frittata in malo modo. Guardano la pagliuzza nell’occhio altrui e non la trave nel proprio di occhio… E beninteso senza voler “scomodare” la vecchia vicenda dello scioglimento per mafia del comune di Corigliano e senza voler citare i beni confiscati ai fratelli della candidata, ché sarebbe troppo facile…
Faccio solo alcuni esempi. Il candidato dell’assessore Gallo l’avvocato Giuseppe Turano sarebbe stato il candidato perfetto per perdere come aveva promesso Occhiuto a Stasi in cambio del sì agli americani. Pensate che nonostante lo striminzito curriculum, ha ottenuto un incarico alla Regione Calabria per la modica cifra annua di circa 50.000 euro ed ancora incarichi come legale nel 2021 e nel 2022 ad Arcea, società sempre regionale sotto il controllo dell’assessore Gallo cedrone come lo chiami tu e ormai tutti quanti.
Il signor Alfonso Caravetta, che fa parte della struttura della consigliera Straface, già componente del noto Nucleo di valutazione per il Centro Storico di Corigliano, è stato protagonista di un capitolo squallido della Commissione d’accesso antimafia che poi ha sciolto la Giunta Straface. Beh, adesso il Maestro Caravetta candida la sorella… oh bella canterebbe la Rettore…
Nella Lega la famiglia Gentile, pardon Cinghiale, dopo il passaggio di Katia al Carroccio ha candidato un proprio uomo, l’avvocato Giampiero Dardano. E sempre nella Lega si è candidato il marito dell’avvocata Iannini. commissario dell’Aterp nominata da Occhiuto in quota Lega con stipendio a 70.000 Euro all’anno. Scommettiamo che nelle liste della Lega ci sarà la percentuale più alta di voto disgiunto? Così si fa…
Per non parlare della magra figura che la Coalizione Straface ha fatto con la candidatura del sindacalista Micciullo – già tragicomico protagonista nella campagna elettorale del 2016 – dichiarato incandidabile dalla Commissione Elettorale.
E poi lo squallido trattamento che il Generale Graziano e la Straface hanno riservato a Mattia Salimbeni, sacrificato e bruciato politicamente dai suoi stessi compagni di cordata.
Ed a proposito di rispetto delle regole, i giganteschi manifesti della Consigliera di Fratelli d’Italia Luciana “Nulla” DE FRANCESCO (nota solo per essere la moglie di Morrone junior e quindi la nuora di Ennio Morrone il gran trombone… che fa anche rima) sono stati dichiarati “affissione abusiva” e campeggiano dappertutto, persino nei sottopassaggi tra Cosenza e Castrolibero…
Ma davvero è questo che vogliamo noi cittadini di Corigliano Rossano per il nostro futuro? Stasi non sarà il migliore di tutti quanti ma almeno ha dimostrato di poter amministrare senza i lacci e lacciuoli di una classe politica calabrese che ammorba la Calabria da decenni e ha provocato lo sfascio della nostra regione.
Lettera firmata