Lettere a Iacchite’: “Mobilità in deroga: la Regione ci prende in giro anche a Natale”

Buongiorno,

scriviamo queste parole per rivendicare la nostra dignità!

Siamo 15 dei seimila calabresi impegnati dalla Regione Calabria in percorsi di tirocinio per gli ex percettori di mobilità in deroga. Abbiamo prestato il nostro servizio per sei mesi a partire dallo scorso luglio, presso il Conservatorio di Musica di Cosenza. Nel corso di questo periodo abbiamo svolto le mansioni a cui siamo stati chiamati con cura, attenzione, senso del dovere, lavorando anche in condizioni di salute precarie sia per non far mancare il nostro apporto all’ente che ospitava la nostra attività di tirocinio, sia per la speranza di vedere riconosciuto quanto nei contratti firmati sei mesi orsono era previsto.

Qualche giorno fa siamo venuti a conoscenza – grazie anche all’interessamento di Laura Ferrara e Paolo Parentela – che la Regione aveva provveduto allo sblocco dei 15 milioni di euro necessari a saldare, almeno parzialmente, quanto dovuto a noi tutti.

Abbiamo avuto la sensazione di una boccata d’ossigeno, di una fiammella di speranza di passare un sereno Natale, di mettere in tavola qualcosa in più, di mettere sotto l’albero un dono per le nostre mogli, per i nostri mariti, per i nostri figli, per i nostri nipoti…

Invece ieri abbiamo avuto la doccia gelata: la Regione Calabria, ha dimenticato di trasmettere un file che avrebbe consentito all’INPS di procedere ai nostri pagamenti, quando già da tempo l’ente ospitante aveva provveduto alla spedizione di tutto quanto necessario agli uffici competenti presso la cittadella regionale!
Ancora una volta abbiamo avuto prova della pochezza della macchina amministrativa regionale. Quando si lavora si DEVE avere soprattutto umanità, mai staccarsi dalla realtà che ci circonda, avere contezza che, soprattutto in situazioni come questa, un attimo in più di lavoro, nulla toglie all’uno donando moltissimo ad altri.
Inutile nascondere la nostra sfiducia, il nostro malanimo, la nostra RABBIA.

Da informazioni assunte nelle nostre stesse condizioni versano pochissimi altri soggetti che, è del tutto evidente, non avevano un santo in paradiso da spendere…uffici che hanno a capo dirigenti e funzionari incancreniti nei loro posti di potere che gestiscono a loro piacimento il presente e il futuro di persone bisognose che hanno, come unica macchia, l’avere perso un lavoro, l’essere nella condizione di bisogno!
Sapete cosa pensiamo? Che la Regione tutta, (politici, dirigenti, funzionari), ha sempre un solo interesse verso una popolazione bisognosa come quella calabrese: tenere per la collottola il cittadino, lasciarlo nello stato di bisogno, farlo sentire suddito, sempre nella condizione di “dover chiedere il favore”; un cittadino che non ha diritti ma solo favori che gli vengono concessi!!!

Ancora una volta la Regione Calabria perde, perde sotto tutti i punti di vista ma soprattutto perde perché ha donato a noi e alle nostre famiglie, tavole vuote, alberi di Natale spogli, nessun regalo da condividere con chi amiamo…forse solo una cosa resta: la nostra disperazione!