Lettere a Iacchite’: “Rende, il “giallo” della scuola di Surdo”

A poche ore dall’inizio della scuola gli alunni della scuola primaria di Surdo – Rende (Cs)  non hanno ancora una sede! Tutto questo accade perché in luglio sono iniziati i lavori di ammodernamento dello stabile e fin qui tutto bene se non fosse che la consegna dei lavori è fissata per fine dicembre 2017 e ovviamente nessuno si è preoccupato di gestire la situazione e destinare locali idonei ad ospitare le 5 classi delle elementari, perché l’assurdo è questo: parliamo di SOLE 5 CLASSI e nemmeno troppo numerose!

Il balletto della misteriosa destinazione inizia a una settimana dal suono della prima campana. Il plesso che rientra nel primo circolo di Rende e quindi in quello che viene definito “Regno della Barbuscio” dovrebbe essere ben gestito e come scolaresca facilmente assimilabile in fatto di numeri dal plesso del centro storico che è ampio ma purtroppo non frequentato.

Negli anni d’oro infatti Rende Centro vantava ben 2 sezioni per le scuole elementari ed altrettante per la scuola media quindi un totale di 16 aule. Ad oggi ne sarebbero occupate solo 7 e ne resterebbero vacanti all’incirca 9.

Ciononostante, la Dirigente ha inteso non “ospitare” gli alunni di Surdo presso i suddetti locali ma di concerto con la “lungimirante” amministrazione comunale indirizzare gli stessi verso l’immobile già da più tempo dichiarato inagibile, totalmente non a norma, di proprietà di privati, non idoneo e già abbandonato dall’Amministrazione stessa, di SAPORITO da dove altri studenti sono stati finalmente fatti traslocare dopo anni di battaglie e per i quali il Comune ha realizzato appositamente una nuova struttura inaugurata ieri. Che paradosso! Per quei bambini i locali non andavano bene e per questi adesso si! Non solo! Il Comune in tutta fretta ha provveduto a prorogare il contratto di locazione con la proprietà dell’immobile (quello dove si trova Banca Nuova per intenderci) fino a fine dicembre: come mai? Solo lo scorso anno l’ex assessore Bozzo aveva dichiarato che il locali venivano abbandonati oltre che per l’inagibilità anche per l’impossibilità economica per l’amministrazione di proseguire nell’impegno di spesa per fitti di strutture inutili ai sensi di un articolo di legge rispetto ai Comuni in pre dissesto. La stessa AP (prima maggioranza e ora opposizione) parlava dei locali negli stessi termini rispetto alla costruzione del nuovo edificio e proprio 2 giorni fa segnalava la prosecuzione del fitto non conoscendone però la reale motivazione!

E gli allacci di luce, gas, acqua? Non erano quindi mai stati disdetti? O sono stati immediatamente riattivati per essere pronti per domani? Ma soprattutto, chi firmerà la garanzia che i locali possano assicurare l’agibilità per ospitare ancora dei bambini?  Che soddisfino tutte le norme previste dalle Circolari Ministeriali in termini di spazi garantiti ai bambini? Cosa è potuto cambiare in questo appartamento in pochi mesi? Chi garantirà per la loro incolumità? I Vigili del Fuoco consentiranno tutto ciò? L’ufficio scolastico regionale ne è a conoscenza? O dovremo chiedere l’intervento delle forze dell’ordine e della procura? Ci chiediamo perché la Barbuscio non voglia che questi giovani studenti occupino le aule del centro storico… Chi sta favorendo?

Sul sito della scuola non è specificato dove i nostri figli saranno ospitati ma è stato dato mandato ai rappresentanti di classe di informare i genitori della destinazione, certo perché la scuola non mette nulla per iscritto… del resto di irregolarità lì ce ne sono tante…

Lettera firmata