Egregio signor sindaco Occhiuto,
mi permetto di scriverle in quanto vorrei, se possibile, una risposta che chiarisca ogni mio dubbio e, soprattutto, mi faccia rasserenare perché sono molto, molto, diciamo, arrabbiata.
Senza farla lunga, vorrei semplicemente sapere la verità sui fondi messi a disposizione da lei, a detta degli uffici preposti, per rimborsare una parte di quanto spettava a me, e a molti altri cittadini come me, del fitto casa del 2016. Dopo un anno passato a chiamare ogni mese per avere notizie, finalmente a dicembre ci viene detto che, non avendo la Regione Calabria erogato i fondi previsti, Lei ha disposto una cifra per darci almeno un acconto e di richiamare i primi di gennaio.
Può chiarirmi Lei cortesemente se questi benedetti soldi per l’anticipo Lei li ha disposti, se sono stati intanto spesi per altro, se non è vero niente, se possiamo rassegnarci che non li vedremo mai…ecc. ecc. Io grazie a Dio un lavoro ce l’ho e mi permette di sopravvivere, non di vivere, ecco perché sono in una graduatoria di persone in difficoltà, ma penso a chi su questi soldi ci contava e ci conta magari per fare anche solo una spesa più sostanziosa o comprare un paio di scarpe per se o per i figli.
Dai primi di gennaio ci stanno ancora rimandando di settimana in settimana, fino a pochi giorni fa, quando, tramite un suo dipendente mio amico a cui mi sono rivolta per chiedere informazioni, apprendo che addirittura i soldi non ci sono e … forse ci saranno a febbraio! Poi mi hanno detto che dopo il 22 gennaio ci avrebbero dato i rimborsi con assegno all’ufficio economato. A me sembra troppo una coincidenza che proprio la stessa settimana in cui si è fatta “festa” (parlo del ponte di Calatrava) ci è stato di nuovo detto che i soldi non ci sono e forse ci saranno a febbraio! Non è che ‘sta festa l’abbiamo pagata pure noi???
Non credo di dover aggiungere altro…
Maria Francesca Colella