Lettere a Iacchite’: “Noi, tirocinanti senza futuro”

Con l’avvento della crisi economica, per primi a pagarne le conseguenze sono stati i lavoratori e le lavoratrici, prima con il licenziamento, poi con il calvario della disoccupazione ed infine con la mobilità in deroga.
Le istituzioni, la politica per prima, fino ad oggi non sono state in grado di dare risposte e concretezza al problema. Soprattutto in Calabria, una regione abbandonata a se stessa, dove il tasso di disoccupazione è tra i più alti del paese. Una regione dove il lavoro è un miraggio e le poche opportunità sono connubio di sfruttamento ed illegalità.
I tirocinanti della Regione Calabria vogliono porre alcuni quesiti alla politica in senso lato, in primis al Presidente Mario Oliverio ed alla sua giunta: ad oggi, in materia di politiche sociali e del lavoro quali sono i risultati raggiunti?…
Da circa quattro mesi tutti i lavoratori impegnati nei tirocini presso gli enti vengono utilizzati senza ricevere lo stipendio, secondo quanto stabilito dalla stessa Regione Calabria, la giunta è realmente intenzionata a risolvere in tempi brevi, almeno la questione dei pagamenti?…Altrimenti il rischio è che i lavoratori avranno ciò che gli spetta quando ormai avranno terminato da molto tempo i tirocini.
Progetti che, in realtà, rientrano tra i provvedimenti che questa Giunta Regionale ha scelto di utilizzare durante il suo mandato senza offrire alcuna prospettiva concreta di reinserimento nel mondo del lavoro.
Tra circa due mesi cosa sarà di questi lavoratori?…Troveranno un lavoro o aspetteranno il prossimo bando?…
La politica tutta è consapevole del fatto che gli enti locali con il blocco del turnover sono fortemente in difficoltà, con un conseguente rallentamento dell’erogazione di servizi ai cittadini. Infatti dal momento in cui gli enti locali hanno avuto la possibilità di utilizzare questi lavoratori, la prestazione lavorativa di questi soggetti ha fatto sì che la qualità dei servizi erogati abbia raggiunto standard più accettabili.
Oggi i dati statistici rilevano una preoccupante crescita della disoccupazione, la Regione Calabria è disposta ad intraprendere seriamente politiche ed investimenti per mettere la parola fine alla precarietà del lavoro e dare dignità a tutti questi lavoratori??…se questa Giunta Regionale non è in grado di dare risposte, oppure se non ha le dovute competenze per risolvere questi problemi, non rimane altro che dare le dimissioni!
I tirocinanti si rivolgono a tutte le istituzioni preposte che sono disposte ad ascoltare le loro ragioni, la loro rabbia, il loro disagio, in sostanza, vediamo chi realmente sarà disposto a sposare la loro causa, sono pronti ad un confronto sul problema con chiunque sia disponibile a discutere su come trovare una soluzione.
I tirocinanti dei comuni della provincia di Cosenza, ex mobilità in deroga