Maltempo, la figura barbina dei sindaci e del rettore

Situazione in netto miglioramento nel Cosentino per quanto riguarda il maltempo. Innevati i rilievi, non si registrano, però, disagi per la circolazione stradale. Ieri sera una fitta nevicata ha indotto i sindaci di Cosenza, Rende, Castrolibero e Montalto Uffugo ad emanare delle ordinanze di chiusura delle scuole. Sospese anche le lezioni all’Università della Calabria. Si registrano i malumori di alcuni laureandi che avevano programmato proprio per oggi le loro feste di laurea, visto che sono stati avvisati via sms solo in tarda serata. Cerimonie di proclamazione e feste sono state rimandate a data da destinarsi.

Alcuni tra questi contestano il fatto che la decisione di chiudere l’ateneo si sarebbe sì potuta prendere ma solo nel caso di una abbondante nevicata. “Invece – afferma uno dei neo dottori – parliamo di pochi centimetri che già si sono dissolti e comunque le vie di comunicazione e l’interno della città sono pulite. Come sempre paga il più debole! In una regione dimenticata da Dio e dal mondo e soprattutto dalla sua classe dirigente la quale, sempre più spesso, dirige se stessa. Ora – conclude amareggiato il laureando – mi domando e vi domando: in un Paese normale, per una piccola spolverata di neve, si può causare tanto danno?”. (AGI)

La “fitta” nevicata in realtà è durata pochissimo rivelandosi nei fatti soltanto una “spolverata” ma qualche sindaco burlone (Occhiuto e i suoi comparucci…) ha pensato di fare il fenomeno chiudendo le scuole e convincendo anche il rettore a fare lo stesso con l’Università. Morale della favola: stamattina le strade erano completamente libere, neve manco a cercarla e migliaia di genitori incazzati come iene e a quanto pare anche… studenti. Povera Cusenza (e area urbana) nostra!