Manganelli giù dal pero

Manganelli giù dal pero

dalla pagina FB di Gioacchino Criaco

Magari fosse solo Pisa, o fosse una cosa nuova, recente. Il manganello è una costante. Lo si usa sovente, in ogni accenno di protesta. Magari fosse stata solo Genova del G8. I manganelli si abbattono da nord a sud, oggi, ieri, accadrà domani. L’Italia è da libro cuore solo dentro al testo di De Amicis, che se lo si analizzasse bene, chissà. Personalmente mi ricordo fin da bambino, giorni e giorni di nebbia lacrimogena, di nasi rotti, labbra spaccate, quando le nuove generazioni del sud, che non volevano finire in pancia alle mafie e alle fabbriche, chiedevano diritti. Dopo li ho visti dappertutto dentro i confini del Belpaese che è costantemente intollerante e ogni volta che sorge uno spasimo di pietà, di voglia di libertà, esplode una bomba, si materializza una strage, si intravede un mostro qualunque. E tutti giù, sotto un tallone che ci rassicura. Votate chi promette cannonate e manette, e più ne promette e più lo votate. E all’improvviso scendete dal pero e vi sorprendete di ciò che avete contribuito a creare.