Marina di Sibari, un grido d’allarme: petizione popolare per denunciare il degrado

Molti lettori ci stanno sollecitando un intervento sulle condizioni di grave degrado in cui versa Marina di Sibari. “Siamo senza una goccia d’acqua per giorni, senza acqua potabile ma neanche non potabile… turisti da tutta Italia che stanno soffrendo a causa di questo enorme disagio e non solo. Con i commissari prefettizi c’è difficoltà ad interloquire e io come cittadina calabrese mi sento a disagio”. Questa la testimonianza di una cittadina, che rappresenta una situazione molto critica, diventata oggetto di una petizione popolare,  ispirata dall’associazione Vento del Sud e indirizzata al prefetto di Cosenza e alla procura della Repubblica di Cosenza

Eccone il testo.

I sottoscritti cittadini residenti, stagionali e turisti dei comuni di Cassano, Sibari e, in particolare, Marina di Sibari, comune in sotto gestione commissariale, con la presente petizione popolare denunciano gravi disagi per quanto riguarda la mancata illuminazione delle strade, la mancanza di disinfestazione e di derattizzazione periodiche dei luoghi pubblici, la mancanza di acqua potabile, il dissesto delle strade che sono piene di buche, le fogne otturate e maleodoranti, la mancanza di cura del verde pubblico e una mancanza totale di amministrazione complessiva della vita pubblica.

E tutto questo avviene nonostante le tasse salatissime che i cittadini pagano e delle quali chiediamo la sospensione in attesa che sia ripristinato il buongoverno e la buona amministrazione comunale, oggi del tutto inesistente con i commissari prefettizi nominati dallo stato“.

Anche il giornalista Marcello Romanelli, sul suo profilo FB, ha evidenziato questa situazione di estremo disagio.

“… Un grido d’allarme per i Laghi di Sibari: adesso fate presto a riaccendere il motore di un posto unico. Sono andato ai bar dei laghi di Sibari a prendere un caffè. Sabato 21 luglio ore 12.39 il termometro del turismo segna un grado troppo basso per essere vero. Una chiacchierata con lo staff di un posto che merita per qualità, cortesia e coraggio, mi ha subito fatto percepire una situazione critica. Ora, bene. Anche questa estate la frittata in questo meraviglioso posto sembra fatta. La mia preghiera e il mio grido d’allarme che voglio lanciare alle istituzioni è questo… Coccolate i Laghi di Sibari, posti come questi, con tale bellezza sono pochi nel mondo. Trovate le soluzioni, invitate imprenditori, anche del Nord a questo punto, a visitare questo pezzo di Paradiso, sistemate per sempre la storia di un canale che è una brutta storia e fate ripartire tutto. Solo una preghiera, non e’ una polemica perché conosco le difficoltà di chi guida il volante. Ma è arrivato il momento di occuparsi seriamente di un posto magico chiamato Laghi di Sibari“.