Massomafia, operazione Alibante: Pasquale Motta vince le elezioni di Nocera con l’intervento di una famiglia cosentina

OPERAZIONE ALIBANTE PASQUALE MOTTA GUIDA LA COALIZIONE ALLA VITTORIA MEDIANTE L’INTERVENTO DI UNA FAMIGLIA COSENTINA.

Le numerose intercettazioni telefoniche prontamente captate dagli operanti della DDA di Catanzaro hanno permesso di intuire come i denunciati facessero parte di una societas sceleris avente ad oggetto una serie indefinita di reati (molti dei quali denunciati dallo scrivente) che miravano proprio a garantire a Gregorio Lillo Odoardi di entrare, illecitamente ed illegalmente, in possesso del complesso aziendale del Consorzio Agricolo Scavigno (per un valore complessivo di diversi milioni di euro) in cambio di un sostegno politico/economico che è stato immediatamente colto e documentato dalla PG operante. A sostegno di quanto appena descritto, ci sono 2 intercettazioni telefoniche ed ambientali dalle quali si evincono tutti gli incontri tenuti e i contenuti illegali degli stessi.
Cardamone Francesco, Appuntato Scelto dei Carabinieri, imparentato con la cosca Bagalà e vicesindaco del Comune di Nocera Terinese (CZ), si era impegnato a “risolvere tutte le questioni di Gregorio” una volta eletto. Così è stato!

L’attività illecita di Gregorio Lillo Odoardi è stata proprio agevolata e avvalorata dal citato Carabiniere, e dalla compagine politica da lui rappresentata, immediatamente dopo il suo insediamento, senza timore o remora alcuna, tanto da farne, addirittura, il proprio cavallo di battaglia nella campagna elettorale.
note
1. La Lista è vittoriosa con scarto di 80 voti
2. Lillo Odoardi Gregorio ha inibito la presentazione della lista RINO ROCCA facendo convogliare i voti su quella poi uscita vittoriosa.
Da evidenziare che la Famiglia Rocca vive gratuitamente in un immobile di proprietà di Lillo Odoardi Gregorio
3. Gianni Rocca fratello di Rino risulta assunto da Lillo Odoardi in violazione di Legge (benefici agricoli) e risulta testimone in tutti i processi civili di Gregorio e Barbara Spalletta.
4. Rino Rocca quando era sindaco aveva declassato a sua firma il Capannone Industriale finanziato al Consorzio (in violazione delle prescrizioni di legge).
Lo stesso è intervenuto nell’occultamento dell’iscrizione nel registro dei nuovi frazionamenti foglio 48 part. 875 ed 880.
Con perfetta Osservanza
Giovan Battista Odoardi Lillo