Molinari rinuncia all’incarico di presidente del Consorzio Valle Crati. Gatta ci cova

Che il dottor Antonio Molinari è persona perbene e corretta nel suo lavoro lo abbiamo già scritto quando al posto dell’indagato Carmine Potestio, il sindaco Occhiuto, lo ha nominato capo di gabinetto al comune di Cosenza. L’uomo giusto, al posto giusto, nel momento giusto. Un integerrimo professionista. Ed infatti il dottor Molinari che qualche giorno addietro aveva ricevuto dal sindaco Occhiuto una nuova nomina a presidente del Consorzio Valle Crati, ha deciso di rinunciare all’incarico. Una rinuncia che deriva dalla scarsa trasparenza e dei tanti mmualici che esistono nel Consorzio. E con i quali, evidentemente, il dottor Molinari, da persona onesta qual è, non vuole avere niente a che a fare. Anche se la decisione di rinunciare del dottor Molinari, comunicata nelle scorse ore al sindaco, è  motivata dallo stesso da ragioni personali e di incompatibilità con gli incarichi attualmente ricoperti. E’ chiaro che gatta ci cova. 

Un no deciso, dunque, quello del dottor Molinari che, automaticamente, rimanda la palla ad Occhiuto che dovrà risolvere questo problema di non poco conto. Bisogna nominare un nuovo rappresentante del Comune di Cosenza all’interno del Consorzio Valle Crati. Nomina che vale la presidenza del Consorzio.

Ma ormai è chiaro a tutti che quella di presidente del Consorzio, è una poltrona che scotta. E questo il dottor Molinari deve averlo capito. Una situazione amministrativa che dire complicata è dire poco. Per non parlare degli interessi oramai accertati della procura di Cosenza su tutti questi anni di allegra gestione targata Granata.

Chiunque prenda il posto di Granata sarà costretto a certificare la situazione di totale sfascio, degrado e gestione clientelare in cui versa il Consorzio. Un compito ingrato che dovrebbe essere svolto da chi i guai li ha combinati. E da chi, a breve, dovrà dar conto alla magistratura di una gestione mafiosa del pubblico denaro.

Le voci si rincorrono, e Cosenza che è la città degli spifferi, delle talpe, e dei pentiti per eccellenza, ha già fatto sapere a tutti l’epilogo di questa vicenda: una bella operazione di polizia giudiziaria nei confronti dei tanti che hanno saccheggiato, senza pietà e  fino all’ultimo centesimo, le casse pubbliche. E’ solo questione di giorni.