Montalto, tragedia familiare: si indaga sulla sfera professionale e privata del poliziotto

Giovanni Petrasso e Maria Grazia Russo

Un paese sotto shock. Montalto Uffugo, centro alle porte di Cosenza, è sgomento per quanto è accaduto a Santa Rita, una delle contrade del centro, in un appartamento di via Volta.

Un dramma familiare gravissimo: Giovanni Petrasso, poliziotto della penitenziaria al carcere di Cosenza, 53 anni, ha ucciso la moglie Maria Grazia Russo, di 48 e poi si è suicidato. Ha fatto tutto con la pistola d’ordinanza e mentre era in casa anche la figlia Alessia, di 18 anni. La sua testimonianza sarà determinante per stabilire l’esatta dinamica dei fatti. Al momento si sa solo in maniera sommaria che tra i due ci sarebbe stata una violenta lite culminata nel delitto e poi nel suicidio. La ragazza purtroppo ha vissuto interamente il dramma che si è consumato in pochi minuti e cambierà la sua vita. La coppia ha anche un altro figlio, Mario Francesco, di 26 anni, che studia fuori città.

Gli investigatori dovranno scavare nella vita, nella sfera professionale e personale di Giovanni Petrasso, dovranno cercare di capire cosa non ha funzionato, perché nella sua testa è scattato il raptus che ha portato all’irreparabile. E sarà un’indagine interna e per questo ancora più dolorosa.

Tra Petrasso e la moglie, secondo quanto é emerso dalle indagini dei carabinieri e quanto pubblica l’agenzia ANSA, negli ultimi tempi c’erano liti frequenti per normali problemi di coppia, ma nessuna denuncia per maltrattamenti o per altro.