(DI GIACOMO SALVINI – ilfattoquotidiano.it) – Lo aveva annunciato il senatore Claudio Borghi e ora la Lega sta passando ai fatti: la prossima settimana, dopo le elezioni europee e mentre la premier Giorgia Meloni ospiterà i grandi del G7 a Borgo Egnazia (Brindisi), il Carroccio depositerà una mozione in Parlamento per chiedere al governo di impegnarsi a censurare il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, che ha chiesto agli alleati di eliminare il veto sull’utilizzo di armi occidentali per colpire obiettivi russi. Il testo è ancora in fase di scrittura da parte dei due capigruppo Riccardo Molinari (Camera) e Massimiliano Romeo (Senato) e in mano all’ufficio legislativo, ma secondo quanto risulta al Fatto, la mozione servirà a ribadire che la Nato è – secondo l’articolo 1 del trattato istitutivo – “un’alleanza difensiva e non offensiva”. E quindi, sarà la diretta conseguenza, l’Italia deve impegnarsi a non “mandare armi di carattere offensivo” e non eliminare il veto sull’utilizzo di armamenti occidentali per colpire obiettivi di Mosca. Perchè così, è la tesi, “si aprirebbero le porte alla terza guerra mondiale”. La mozione, inoltre, ribadirà che secondo l’articolo 11 della Costituzione l’Italia “ripudia la guerra”.
Un documento che rischia di mettere in imbarazzo Meloni e gli alleati del Carroccio. In primis, perché non si tratterà di un’interrogazione o un ordine del giorno come inizialmente annunciato ma di una mozione che impegnerà il Parlamento con una discussione e un voto finale. Difficilmente FdI e Forza Italia, per quanto si siano dichiarati contrari alla proposta di Stoltenberg, potranno “censurare” il segretario della Nato. A questo si aggiunge l’incastro complicato: quando la Lega depositerà la mozione, Meloni sarà alle prese con il G7 pugliese che si occuperà della guerra. Al summit parteciperà anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e gli alleati stanno facendo pressione sull’Italia perché cambi idea sulla dichiarazione di Stoltenberg. In quei giorni, come anticipato dal Fatto, il ministro della Difesa Crosetto firmerà il nono pacchetto di aiuti a Kiev che comprenderà lo scudo Samp-T e i missili Shadow da portare in dote al vertice Nato di Washington. La Lega si è detta contraria.