Omicidio Bergamini, 12^ udienza. La Internò e Conte stavano insieme già nel 1989. La testimonianza (da Paola) che sconfessa il poliziotto

La presenza, nel 1989, di Luciano Conte e la sua paura, nel 2011, di essere coinvolto nella vicenda, rappresentano aspetti fondamentali delle indagini sull’omicidio Bergamini. Luciano Conte è il marito poliziotto di Isabella Internò, l’uomo dello stato nella famiglia. E se è vero – com’è vero – che questa famiglia è stata protetta per tutto questo tempo, come si fa a non pensare ad un suo diretto coinvolgimento nella vicenda in termini di depistaggi e insabbiamento?

Luciano CONTE, Sovrintendente della Polizia di Stato, ha sposato Isabella Internò il 7 dicembre 1991, ma si conoscevano almeno fin dal 1989. La loro prima figlia è nata il 7 maggio 1992.
La prima volta che Isabella INTERNÒ parla di Luciano CONTE è il 23 novembre del 1989, allorquando viene sentita dal PM Dott. Ottavio ABBATE. A conclusione del verbale, rispondendo ad una domanda del Magistrato inquirente, la donna ha dichiarato: “…dopo aver interrotto il rapporto con Denis io non mi sono legata a nessun altro. Avevo però il conforto delle mie amiche ed anche del mio amico di famiglia a nome Conte Luciano che è un poliziotto della Digos e presta servizio a Palermo. Con il Conte intercorrono rapporti telefonici…”.

Dalle affermazioni di Isabella INTERNÒ si deve supporre che, ancora al 23 novembre del 1989, Luciano CONTE era per lei un amico di famiglia.
Il 25 novembre 1989 il Dott. ABBATE richiedeva al Nucleo Operativo Gruppo Carabinieri di Cosenza l’identificazione di CONTE Luciano, unitamente alla sua utenza telefonica. In data
5 dicembre 1989 i Carabinieri di Cosenza rispondevano alla Procura fornendo le sue generalità.
Carmela DODARO, all’epoca degli eventi amica di Isabella INTERNÒ, ha raccontato che la donna gli parlò di questo amico poliziotto qualche mese prima della morte di BERGAMINI: “…poco tempo prima che Denis morisse, Isabella (che si era lasciata con Bergamini) mi disse che usciva con una comitiva di amici fra i quali c’era anche un poliziotto che lavorava a Palermo; ma non ricordo se mi spiegò che tipo di amicizia avesse con questo poliziotto. Ricordo che nel 1990 Isabella mi disse che si frequentava con questo poliziotto, dopo qualche mese mi disse che si erano fidanzati. Dopo un po’ me lo fece conoscere, andai pure al loro matrimonio…” .

Agli atti è presente la dichiarazione di Tiziana De Carlo, originaria di Paola, la stessa cittadina ove è cresciuto Luciano CONTE. La De Carlo medesima lo conosceva di vista. La donna, attualmente Assistente Capo della Polizia di Stato in servizio presso la Questura di Napoli, all’epoca dei fatti era fidanzata con Stefano RUVOLO, compagno di squadra di Donato BERGAMINI ed essa stessa, per il tramite del fidanzato, aveva conosciuto il calciatore ferrarese.

Giù quando era stato sentito a sommarie informazioni e successivamente nell’ultima udienza, Stefano RUVOLO aveva riferito di una circostanza a sua volta appresa dalla De Carlo, ovvero che pochi giorni dopo la morte di BERGAMINI, la De Carlo aveva visto Isabella INTERNÒ e Luciano CONTE passeggiare mano nella mano in una via di Paola. Testualmente le parole di Stefano RUVOLO: “…fu Tiziana De Carlo con cui sono stato fidanzato per un periodo, una ragazza di Paola, a dirmi in quel periodo di aver visto due giorni dopo la morte di Denis, Isabella passeggiare in Paola mano nella mano con un poliziotto che poi divenne il marito…”.

Tiziana De Carlo aveva già fornito ulteriori dettagli in merito nella fase istruttoria e il 28 marzo del 2022 è stata la testimone di rilievo della 12^ udienza del processo per l’omicidio di Denis Bergamini. 

“…Ricordo che un giorno, subito dopo la morte di Bergamini, penso sia stato un sabato o una domenica di fine novembre o di inizio dicembre 1989 (da precisare che sono sicura del giorno della settimana perché i miei genitori mi facevano uscire solo di sabato e di domenica), si verificò un fatto legato alla morte del calciatore. Ebbene io ero uscita la sera, di preciso dalle 20 alle 23, penso con qualche mia amica e passeggiavo nel corso principale di Paola – corso Roma – frequentato dai giovani del luogo ove si teneva il classico “struscio”, e sentivo dire in giro, credo da altri giovani, che Isabella Internò, la fidanzata di Donato Bergamini, il calciatore morto tragicamente qualche giorno prima, era stata vista insieme a Luciano Conte in atteggiamenti “intimi”…

Quella stessa sera, presa dalla curiosità, visto anche il legame che avevo avuto con Stefano
Ruvolo, amico di Bergamini, mi sono intrattenuta in giro nella speranza di poter verificare personalmente quanto si stava dicendo in giro. Difatti sul corso Roma di Paola, incontrai Luciano Conte in compagnia di una ragazza penso dell’età di 18/20 anni, corporatura esile e con i capelli a caschetto biondini, sicuramente non di Paola. I due erano fermi ed erano fisicamente molto vicini, nel senso che la ragazza era appoggiata sulla spalla del Conte e, inequivocabilmente, si capiva che fra i due c’era qualcosa di più di una semplice amicizia. Al momento non riconobbi la Internò, perché non l’avevo mai vista fisicamente, però capii, sulla base di quello che si diceva in giro, che la ragazza che si trovava con il Conte era proprio la ex fidanzata di Bergamini.

Quel che vidi mi scosse considerata la tragedia capitata qualche giorno prima al ragazzo della Internò. Soprattutto non ritenni opportuno l’atteggiamento tenuto dai due, ossia il
fatto che stessero in atteggiamento amorevole e tenero nel corso principale della città frequentato da tanta gente, alla vista di tutti. Dopo qualche giorno ricordo che, vedendo le immagini di Isabella Internò apparse sui giornali locali, maturai l’assoluta convinzione e la certezza, che la ragazza che quella sera vidi a Paola insieme a Conte Luciano era effettivamente proprio la fidanzata di Bergamini, appunto Isabella Internò. Di questo ne sono certa anche oggi…” .

“… Erano particolarmente felici – ha aggiunto – e sprizzavano complicità da tutti i pori. Era assolutamente più di un’amicizia. Ripeto: per me era assolutamente sconvolgente che dopo pochissimi giorni dalla morte del suo fidanzato (Bergamini) lei – ha concluso la teste –  fosse già con un altro uomo ed era così felice e complice…”.

Dalle informazioni temporali fornite da Tiziana De Carlo possiamo ipotizzare che la donna abbia visto la coppia CONTE/INTERNÒ tra il 25 o il 26 novembre 1989 [“fine novembre”] oppure tra il 1° o il 2 dicembre 1989, al massimo tra il successivo 9 o 10 dicembre 1989 [“inizio dicembre”].
Possiamo individuare in maniera più precisa il fine settimana al quale si riferisce Tiziana De Carlo attraverso la disamina di copia del foglio matricolare di Luciano CONTE, segnatamente la sezione dedicata ai giorni di malattia e di congedo ordinario. Ebbene dall’esame di tale documentazione è stato possibile riscontrare che Luciano CONTE – che nel 1989 lavorava alla squadra mobile di Palermo – ha usufruito di 10 giorni di congedo straordinario per malattia a partire da martedì 28 novembre 1989 e fino a giovedì 7 dicembre 1989, giorni di congedo fruiti nella città di Paola.
Dopo questi 10 giorni di congedo straordinario, i successivi giorni in cui il CONTE risulta in Calabria sono 5 giorni, a partire dal 2 gennaio 1990.

In virtù di quanto sopra si può compiutamente ipotizzare che il fine settimana in questione, allorquando cioè Tiziana De Carlo vide Isabella INTERNÒ e Luciano CONTE in atteggiamenti amorevoli è stato tra il 1° e il 2 dicembre 1989.
Considerato che l’escussione di Isabella INTERNÒ risale a giovedì 23 novembre del 1989 (5 giorni dopo la morte di BERGAMINI) dobbiamo allora immaginare che di lì a pochissimi giorni (1-2 dicembre 1989) Isabella INTERNÒ e Luciano CONTE, considerati gli atteggiamenti amorevoli fra i due, avrebbero iniziato a frequentarsi come fidanzati e non più come amici.

Del resto agli atti è presente la dichiarazione di un conoscente di Luciano CONTE – Francesco Sapone – il quale ricorda l’uomo in compagnia di quella che si diceva essere la sua fidanzata, ossia Isabella INTERNÒ, agli inizi del 1990. SAPONE ha dichiarato per l’appunto che agli inizi del 1990 vide Luciano CONTE passeggiare su Via Roma, il corso
principale di Paola, con una ragazza e in quel frangente ebbe notizia che si trattava della fidanzata di CONTE, e che la stessa era stata la fidanzata del calciatore del Cosenza, Donato BERGAMINI: “…Ricordo di aver rivisto Luciano Conte passeggiare nel corso principale di Paola, Corso Roma, penso agli inizi degli anni 90 e lo ricordo insieme ad una ragazza con i capelli biondi e qualcuno, ma ora non ricordo chi, mi disse che quella ragazza era la fidanzata di Luciano ed era anche stata la fidanzata del calciatore Donato Bergamini…” .

E poi – se proprio non dovesse bastare – ci sono due interessanti conversazioni ambientali tra il CONTE e la moglie, captate entrambe il 29/11/2011 in occasione della convocazione di Isabella INTERNÒ presso la Procura di Castrovillari per essere ascoltata come persona informata sui fatti, che fanno propendere che tra Isabella INTERNÒ e Conte LUCIANO, già al momento della morte del calciatore, ci fosse un rapporto non di mera amicizia. E le riesamineremo molto presto, appena il processo andrà ad analizzare il rapporto tra l’imputata per omicidio volontario e pluriaggravato e il suo consorte che continua a indossare una divisa di poliziotto…