‘Ndrangheta, arrestato in una clinica a Lisbona il boss latitante Francesco Pelle, detto “Ciccio Pakistan”

Il boss della ‘Ndrangheta Francesco Pelle, 43 anni, è stato arrestato a Lisbona. Secondo quanto si apprende, Pelle è stato scovato dai carabinieri in una clinica della capitale portoghese dove era in cura per il Covid. Era irreperibile dal 2018.

I giudici della Cassazione avevano confermato la condanna all’ergastolo per Francesco Pelle classe 1977, detto “Ciccio Pakistan”, quale istigatore della “strage di Natale” del dicembre del 2006, che secondo gli investigatori ha segnato la ripresa della faida di San Luca che raggiunse l’acme con la strage di Duisburg nel giorno di Ferragosto del 2007.

Figlio di Domenico Pelle detto Micu ‘U Mata, secondo gli inquirenti, Ciccio Pakistan è stato protagonista nella faida di San Luca, la guerra tra i Pelle-Vottari contro i Nirta-Strangio. Pelle è anche accusato di aver ordinato l’omicidio di Giovanni Luca Nirta, capo della ‘ndrina rivale, il quale sopravvisse all’attentato, nel corso del quale perse però la vita Maria Strangio, moglie di Nirta, caduta sotto i colpi dei killer dei Pelle-Vottari

Si sarebbe trattato di una risposta all’agguato, avvenuto pochi mesi prima, il giorno della nascita di suo figlio, a causa del quale è ridotto in sedia a rotelle per un colpo alla schiena. La vendetta dei Nirta è arrivata nel 2007, con la strage di Duisburg, dove sei persone ritenute vicine ai Pelle sono state uccise.

Nel 2008, Pelle era stato arrestato in un ospedale di Pavia. E nel 2014, è stato condannato all’ergastolo. Nel 2018, Ciccio Pakistan è uscito dal carcere ed è stato sottoposto all’obbligo di dimora a Milano in attesa della sentenza della Cassazione, poi però in seguito alla conferma dell’ergastolo era tornato latitante. Fino a poche ore fa.