La democrazia non si ferma. Intervenga il prefetto!
In una lettera indirizzata al Prefetto, come primi firmatari della petizione nonché membri del Comitato NoMetro, abbiamo chiesto al prefetto Gianfranco Tomao, di assumere tutti i provvedimenti del caso, oltre che, l’ammonimento per il comportamento del primo cittadino.
E’ impensabile che una consultazione popolare, richiesta in ottemperanza all’Art. 8 comma 1 dello Statuto Comunale, invece di essere incoraggiata, venga osteggiata, derisa pubblicamente, e cosa più grave, non venga rispettata.
Consultazioni, petizioni e proposte, l’articolo 8 comma 1 dello Statuto Comunale recita:
“Chiunque, anche se non residente nel territorio comunale, può rivolgersi in forma collettiva agli organi dell’amministrazione per sollecitarne l’intervento su questioni di interesse comune o per esporre esigenze di natura collettiva. La raccolta di adesioni può avvenire senza formalità di sorta in calce al testo comprendente le richieste che sono rivolte all’amministrazione. La petizione è inoltrata al Sindaco il quale, entro 30 giorni, la assegna in esame all’organo competente e ne invia copia ai gruppi presenti in Consiglio comunale. Se la petizione è sottoscritta da almeno 200 persone l’organo competente deve pronunciarsi in merito entro trenta giorni dal ricevimento. Il contenuto della decisione dell’organo competente, unitamente al testo della petizione, è pubblicizzato mediante affissione negli appositi spazi e, comunque, in modo tale da permetterne la conoscenza a tutti i firmatari che risiedono nel territorio del Comune.”
In data 12.06.2017, il Comitato NoMetro ha protocollato, Prot. n° 46121, presso il Municipio di Cosenza, una richiesta di consultazione popolare sottoscritta da 225 cittadini dal titolo “Proposta per l’indizione di una consultazione popolare sulla Metropolitana Leggera”.
L’Amministrazione comunale è stata sollecitata più volte ad attuare lo Statuto comunale, anche a mezzo PEC, in data 28.09.2017, ma ad oggi, dopo oltre sette mesi dalla presentazione sottoscritta da 225 cittadini, NON È STATA PUBBLICIZZATA NESSUNA DECISIONE in merito alla petizione, ne alcuna informazione è pervenuta ai richiedenti, violando palesemente lo Statuto comunale.
Ci chiediamo, quale di questi passaggi non è chiaro al sindaco Occhiuto?
Eppure lo Statuto Comunale è chiarissimo.
Non ci servono “i suoi proclami” sui tanti progetti che coinvolgono la nostra città, dal tanto decantato Parco del Benessere, alla altrettanto osannata Piazza “Fera”/ Bilotti, passando – letteralmente – per il Ponte di Calatrava. Peccato però che ognuno di questi progetti, sia poi legato ad un “procedimento giudiziario” o alla sottrazione di denaro destinato all’edilizia sociale…
Confidiamo nell’azione del Prefetto affinché riporti in città il rispetto delle regole e l’osservanza dello Statuto Comunale.
Comitato No Metro