Nucci: “Perché non fotografate il Planetario abbandonato?”

“Sarà presto pronto e funzionale il Planetario di Cosenza, tra i più grandi d’Italia, proiettando sulla cupola le immagini dei corpi celesti che potranno essere ammirate da cittadini, visitatori e scolaresche.”

Questo il resoconto di un incontro, avvenuto lo scorso luglio, tra l’ex assessore ai lavori pubblici, Giulia Fresca, con il direttore del Dipartimento di Fisica dell’Unical, prof. Riccardo Barberi.

Da allora, poi, il silenzio. Sui social girano tante foto e tante narrazioni dei “sopralluogare” sulle solite e note opere: piazza Bilotti e ponte di Calatrava, ma giustamente c’è qualcuno che fa notare:

“Fanno foto di tutto – scrive Sergio Nucci sul suo profilo facebook – ma delle opere abbandonate al loro destino nessuna foto…chissà perché… eppure si trova di fronte al ponte di Calatrava. Ecco a voi il planetario.”planetario

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Anche noi ci accodiamo al pensiero e aggiungiamo che, infatti, la città di Cosenza è piena di opere incompiute e certamente di maggiore importanza rispetto quelle che vengono postate giornalmente.

Dato che non è più un suo compito, consigliamo all’Ingegnere Fresca, di evitare i sopralluoghi per una sua sicurezza personale (e perché in teoria non è più autorizzata a recarsi in cantieri), ma se proprio non può farne a meno ci sarebbero tanti altri luoghi da “sopralluogare”.

Perché non recarsi, ad esempio, a vedere in che stato versa il centro storico dopo gli ultimi crolli? Il quartiere Santa Lucia? Lì i lavori per il Contratto di quartiere primo lotto vanno a rilento da secoli.

O ancora gli edifici scolastici, “sopralluogare” l’andamento del progetto “Scuole sicure” non sarebbe male, dato che ci sono lavori che impiegano anni a realizzarsi (vedi palestra della scuola di via Negroni e il cortile esterno).

Poi ci sarebbero i collegamenti viari (tipo quello di Serra Spiga-Castrolibero, fermo dal 2011); i Palazzetti dello Sport inutilizzati e inutilizzabili; i parchi verdi abbandonati, alcuni con passerelle per disabili in costruzione da mesi (vedi parco Nicholas Green); le famose Cupole… E potremmo andare avanti all’infinito.

Come Ingegnere se la signora Fresca volesse offrire la sua competenza per tutte queste urgenze, ne saremmo ben lieti. Ma vedere e rivedere i soliti sopralluoghi nei soliti posti, ci sembra una presa in giro. A volte è meglio farsi da parte che apparire a tutti i costi. Ma questo è solo il nostro umile pensiero.

Valentina Mollica