Occupazione, solo la Calabria ha il segno meno

“Secondo gli ultimi dati Istat nel 2015 gli occupati nel nostro Paese sono cresciuti di circa 185 mila unità, di cui 94 mila nel solo Mezzogiorno (58.8% del totale nazionale), 40 mila al Centro (circa il 21.7%) e 52 mila circa al Nord (circa il 27.6%).

Nel Mezzogiorno, in particolare, a registrare gli incrementi maggiori di occupati sono le tre regioni più popolose, ovvero Sicilia (+30 mila), Puglia (+28 mila) e Campania (+16 mila), mentre l’unica regione che chiude il 2015 con un saldo occupati negativo è stata la Calabria (-7.400)”.

Lo rileva Unindustria Calabria che con il presidente Natale Mazzuca analizza i dati: “Rispetto all’andamento occupazionale delle altre regioni del Mezzogiorno il nostro territorio continua a risentire pesantemente della lunga crisi. Troppi i ritardi accumulati, le disattenzioni registrate. Ma oggi è tempo di guardare avanti, costruire, realizzare. Ci attendiamo importanti risultati nei prossimi mesi, soprattutto in virtù del lavoro fatto recentemente per la fase di programmazione comunitaria, necessaria ad attivare i fondi per il 2014/2020, giudicata eccellente in maniera generalizzata e diffusa, tanto a Bruxelles e Roma che tra gli osservatori economici più attenti, e dopo l’ottima performance che è stata registrata nel rush finale di recupero di spesa rispetto alla passata programmazione, evitando importanti revoche. Siamo in attesa dei primi bandi e con essi dei primi sostegni al sistema produttivo perchè possa ripartire con slancio, garantendo ricadute all’occupazione”.