Omicidio Aquino a Corigliano, perizia sui telefonini degli indagati

Disposti accertamenti tecnici “irripetibili” su tutti i telefoni cellulari sequestrati agli indagati coinvolti nella maxi operazione antimafia per l’omicidio di Pasquale Aquino, 57 anni detto “u spusatu”, giustiziato a colpi di pistola davanti alla porta della sua casa a Schiavonea il 3 maggio scorso. La richiesta è stata avanzata dai sostituti procuratori della Direzione distrettuale Antimafia di Catanzaro, Alessandro Riello e Stefania Paparazzo, unitamente sostituto procuratore di Castrovillari Luigi Spina applicato all’indagine in corso dell’Antimafia. L’operazione coordinata dal procuratore Nicola Gratteri e dal suo aggiunto Giancarlo Novelli ha visto in campo i carabinieri del reparto territoriale di Corigliano Rossano che il 6 dicembre scorso hanno rivoltato l’area ausonica notificando le rispettive misure ai soggetti coinvolti nelle indagini scattate dopo l’omicidio. Nella giornata di domani, alle 11, nella stanza del sostituto procuratore Spina, in Procura a Castrovillari, ci sarà il conferimento dell’incarico al perito nominato dalla stessa Procura.

Si tratta dell’ingegnere informatico Giuseppe Spina, che avrà il compito di analizzare gli smartphone e procedere con l’estrazione, eventualmente con previa decodificazione dei messaggi, chat, e-mail e contenuti multimediali (fotografie, messaggi audio e video), sia quelli visibili che eventualmente cancellati e recuperabili e di tutti i dati menzionati all’interno dei supporti che sono stati sequestrati contestualmente alla esecuzione delle misure cautelari. Dell’incarico è stata fatta apposita notifica a tutti gli indagati e ai loro difensori nel pomeriggio di lunedì scorso, come anche alle parti offese ossia ai familiari di Aquino.

Al momento, a parte Matteo Domenico Maria Arcidiacono, 26 anni, Bruno Arturi, 19 anni, e Annamaria Iacino, 36 anni, attualmente a piede libero, gli altri indagati sono tuttora in carcere ossia Giorgio Arturi, 40 anni, Antonio Pio Carvelli detto “Brivido”, 18 anni, Giovanni Chiaradia, 49 anni, Francesco Cufone, 32 anni, Manuel Intrieri detto “Zuzù”, 21 anni, Francesco Le Pera, 21 anni e Antonio Martino detto “Bullone”, 19 anni.