Omicidio Bergamini, Donata: “Il corpo di Denis ha urlato forte: vogliamo giustizia”

Un collegamento a “La vita in diretta” dallo stadio “Gigi Marulla” e Donata Bergamini che ricorda con grande emozione le ultime vicende relative alla chiusura delle indagini per l’omicidio del nostro Campione, suo fratello Denis. Al di là delle ipotesi sul movente, sulle quali la procura di Castrovillari ha le idee chiare senza bisogno di suggerimenti, è apparsa chiara e quasi disarmante la malafede di chi ha condotto le indagini per tutti questi interminabili trent’anni. Un omicidio volontario e premeditato lasciato passare incredibilmente per suicidio sulla base di una sola testimonianza, quella dell’ex fidanzata di Bergamini, Isabella Internò.

Donata ha ricordato di aver assistito all’ultima riesumazione del corpo di Denis, quella decisiva per fargli “urlare” la verità su quella maledetta sera del 18 novembre 1989. “Sono stata tradita già due volte dalla giustizia – ha detto Donata – e volevo vedere cosa facevano. Ho preso forza da quel giorno e mi sono convinta che chi fa la differenza è l’uomo e finalmente mi sono sentita seguita come si doveva a chi desidera e pretende giustizia. Perché all’epoca indagini non ne sono state fatte e adesso c’è un procuratore che ha lavorato per come meritava questa vicenda”.