Orsomarcio e Ferro centrano l’obiettivo: fuori i calabresi di Forza Mafia dal governo

L’esclusione di Peppe ‘ndrina Mangialavori dal governo è il segnale definitivo che la Meloni con i “calabresi” di Forza Mafia non vuole averci niente a che fare. E non è solo una questione di non cedere ai ricatti di Berlusconi pronto sempre a lanciare dichiarazioni imbarazzanti per la Meloni sulla guerra in Ucraina, ma soprattutto una forma di vendetta politica nei confronti dei “traditori” del Senato di Forza Mafia che non si sono voluti allineare alla linea governista di Tajani. Già, perché è questa la strategia della Meloni: sottrarre senatori e deputati a  Berlusconi per renderlo inoffensivo. Infatti quelli di Forza Mafia entrati nel governo quasi tutti hanno già saltato il fosso, abbandonando di fatto zio Silvio al suo triste destino. Avrebbero voluto saltare il fosso anche gli Occhiuto, Ciccio Bummino Cannizzaro e Peppe ‘ndrina Mangialavori, avvalendosi della loro capacità di giocare su più tavoli, magari facendo credere a zio Silvio di stare dalla sua parte, nel mentre giurano, sottobanco, fedeltà alla Meloni. Ma non hanno potuto farlo perché tanti sono gli scheletri negli armadi dei tre di cui zio Silvio potrebbe servirsi per ricattarli. E se parla zio Silvio sono guai.

Non solo. A concorrere all’eliminazione di Forza Mafia Calabria dal governo, le vecchie mai sopite guerre intestine tra gli Occhiuto e Fratelli di’ndrangheta Calabria. Per capirci, Orsomarso e la Ferro. Che non hanno dimenticato, insieme alla Meloni, tutti gli sgarri subiti dai fratelli Occhiuto in merito alla candidatura di Robertino, e quelli di zio Silvio durante la sua permanenza nel governo Draghi. Come le mancate nomine di esponenti di Fratelli di ‘ndrangheta nel Cda della Rai. Finalmente è arrivata l’ora che Orsomarcio e la Ferro aspettavano da tempo: rendere pan per focaccia agli Occhiuto. Che dal braccio di ferro con la Meloni escono sconfitti – anche se tra i sottosegretari c’è la compagna del presidente della Regione . e questo si ripercuoterà sicuramente sull’assetto politico e sull’azione amministrativa della giunta regionale.

Per gli Occhiuto, nonostante la vittoria elettorale, è un brutto momento perché la Meloni, per la gioia di Orsomarcio e Ferro, ha deciso di risolvere una volta per tutti il problema Berlusconi, e per farlo ha bisogno di distruggere la sua ultima roccaforte: la Calabria.  Nessun favore sarà più concesso agli Occhiuto. Con buona pace dei calabresi costretti ancora una volta a subire gli effetti nefasti di una faida tra clan politici per il controllo del territorio che con la politica non ha niente a che fare. Orsomarcio e Ferro hanno, questa volta, il coltello dalla parte del manico e non si lasceranno sfuggire l’occasione di tirare qualche fendente… del resto, visto la congiuntura favorevole degli eventi per loro, se non ora quando? La guerra sotterranea tra paranze politiche è appena iniziata.