Padre Fedele Bisceglia assessore della giunta Occhiuto è una mossa che ha molto poco di politico e tanto di “convenienza”. Da entrambe le parti.
Lo abbiamo già spiegato che il Monaco ambisce ad essere riabilitato dalla chiesa più corrotta d’Italia e il fatto che adesso sia sponsorizzato da Occhiuto, ovvero colui il quale ha conferito la cittadinanza onoraria a un vescovo chiacchieratissimo come Nunnari, ne è la dimostrazione più lampante.
Sono tantissimi i cosentini che hanno sentito con le loro orecchie Padre Fedele inveire contro Occhiuto a Corso Mazzini. E che giustamente adesso parlano di dignità zero.
Ma non è questo che ci interessa: in questa sede ci interessa altro.
Questa testata ha sempre difeso Padre Fedele dalle menzogne che gli sono state scaricate addosso in questi dieci anni. E non rinnega affatto questa battaglia, che, alla lunga, ha vinto insieme al Monaco in perfetta solitudine perché gli altri media, compresi quelli controllati da Occhiuto, non lo hanno MAI aiutato. Farisei come il loro “padrone”. In tutto e per tutto.
Assessore alla discriminazione razziale? Ma non era Padre Fedele che dichiarava di essere entusiasta di avere ricevuto un ruolo, offerto sempre da Occhiuto, nella fallimentare gestione della vicenda della tendopoli rom di Vaglio Lise? E non era forse discriminazione razziale quella? Beh, questa storia i rom non la prenderanno molto bene. E non solo loro…
Beh, succede che Padre Fedele, proprio lui, l’esempio e il modello da seguire, si fa incensare dal primo politico che lo strumentalizza e addirittura accetta di fare l’assessore.
C’è qualcosa che non torna: non vi pare?
Per che cosa, poi? Per vana gloria? Per dire una messa? O per opportunismo da pochi spiccioli?
Non vogliamo assolutamente tirare per la giacchetta Canaletta, che è adulto e vaccinato e sa quello che deve dire e quello che non deve dire. Stiamo solo analizzando i fatti.
E i cosentini, malgrado le apparenze, sono intelligenti e valutano le situazioni. E c’è da prevedere che non ci saranno molti consensi per questa “sparata”. Anzi…
