Paola, il Tribunale assolve madre e zio accusati di violenza su minore

Fonte: Marsili Notizie (http://www.marsilinotizie.it)

Per loro la Procura aveva chiesto rispettivamente 8 anni e 6 anni e 4 mesi di condanna ma, alla fine del procedimento di primo grado, il Tribunale di Paola si è determinato a concludere la faccenda con un’assoluzione «perché il fatto non sussiste».

Si conclude quindi senza colpevoli il processo scaturito dalle indagini conseguenti la denuncia di una ragazza che, così come ricostruito in aula dal pubblico ministero, aveva accusato lo zio materno di aver abusato di lei «da quando questa aveva appena 10 anni e fino all’età di 16 anni. Con continua e con progressiva maggiore gravità. Con violenza e minaccia – aveva aggiunto il magistrato – costringeva la ragazzina a subire violenza carnale, a compiere, subire ed assistere, ad atti sessuali».

L’ultimo riferimento, ulteriore aggravante del racconto che ha convinto gli inquirenti a procedere contro i due imputati, riguardava la presunta occorrenza secondo cui la madre non si sarebbe opposta ai “trattamenti” riservati dal consanguineo alla sua bambina, perché quell’uomo era una fonte di sostentamento troppo importante per poter andare persa in contrapposizioni (tant’è che secondo la ricostruzione dell’accusa, anche lei avrebbe intrattenuto rapporti sessuali col fratello).

Difesi dagli avvocati Barbara Iaccino e Paolo Siciliano, entrambi gli imputati hanno rigettato le accuse e la versione fornita agli inquirenti, riuscendo a dimostrare alla corte (presieduta dal giudice Alfredo Cosenza) la loro estraneità a fatti contestati a distanza di diverso tempo.