di Francesco Frangella
Fonte: Marsili Notizie
Come un dito tirato indietro dopo avere dato un graffio, così la tromba d’aria generatasi sullo specchio d’acqua antistante la Marina di Paola, è arrivata a movimentare la sabbia della spiaggia di fronte al capannone che un tempo fu gloriosa officina delle Ferrovie dello Stato.
Un imbuto sceso da una nuvola che aveva fretta di andare oltre le montagne della Crocetta, un vortice che s’è piantato in mezzo al mare ed ha cominciato a ruotare minaccioso fino alla riva, creando un effetto “uncino” molto suggestivo.
Allo stato attuale non pare che si possa parlare di “pericolo”, perché il mulinello si è spezzato già all’atto di toccare i granellini che comunque, anche da terra, hanno dato l’impressione di un fenomeno “irruento”, già schizzato verso ogni dove sul pelo dell’acqua.
