Per favore, basta con questi canti natalizi a Via Arabia: non ne possiamo più

Se tra i lettori di Iacchite’ fosse presente qualche tecnico esperto in acustica ambientale, per favore mi dica se è normale che un’amministrazione comunale possa così spavaldamente infischiarsene dei limiti acustici imposti da leggi nazionali e comunitarie. Per inciso, non mi risulta che Cosenza abbia approvato un piano di zonizzazione acustica, di cui tutti i comuni dovrebbero essere dotati già da anni.

Ogni giorno, dal 22 dicembre al 10 gennaio, per circa due ore (dalle 18:30 alle 20:30) ai cittadini residenti nelle zone adiacenti le fontane “artistiche” di Via Arabia, nelle loro case/uffici/negozi, seppur a porte e finestre chiuse, è stata impedita qualsiasi attività umana (lavorare, leggere, concentrarsi, studiare, parlare coi clienti, parlare al telefono, guardare la tv, riposare, ascoltare la propria musica) perché le fontane “molto artisticamente” a intervalli regolari, oltre al costante sottofondo di canti natalizi, che si avvia a decibel tollerabili, alle 11 del mattino e va avanti fino a sera inoltrata, sparavano a bomba (ben oltre i 35 decibel diurni e i 25 notturni prescritti) sempre gli stessi tre brani: “the wall”, “nessun dorma” “thriller”, facendo tremare i vetri delle finestre.

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Per l’ultimo dell’anno il “nessun dorma” diventa diktat e il leitmotiv dei tre brani scassatimpani è andato avanti senza soluzione di continuità fino alle 5:00 del mattino, in barba al sacrosanto diritto al riposo che ad ogni cittadino in casa propria dovrebbe essere garantito dalla polizia municipale e non invece violato ed oltraggiato finanziando gli schiamazzi notturni con soldi pubblici.

Oggi è il 21 gennaio e sebbene abbiano smesso con lo spettacolo giornaliero scassatimpani delle 18:30 (lo fanno solo il sabato pomeriggio) continuiamo ad essere allietati dai canti natalizi di sottofondo dalle 11:00 di mattina alle 20:30. Ma l’Epifania tutte le feste non porta più via? Possiamo cambiare musica e spegnere le luminarie per favore?

Daniela Falsetta