Pizzo, il lungomare “cede” sotto la forza delle onde

È la forza delle onde, il tempo che passa, la manutenzione che forse è mancata. Ma l’sos arriva dal suggestivo lungomare della Marina che in più punti appare sempre più in stato precario, tanto che nella parte sottostante maggiormente esposta alle onde, si sono manifestati alcuni cedimenti. È successo qualche giorno fa ma, fortunatamente, in quel frangente nessuno era di passaggio: solitamente il sito è abbastanza frequentato, da chi pesca o da chi l’attraversa per una passeggiata.
Attualmente la struttura di cemento appare lesionata e in diversi punti si vede lo scheletro in metallo. L’azione del mare infatti, oltre ad erodere la costa e le sue spiagge, minaccia anche le infrastrutture. In particolare nel suggestivo borgo marinaro, perché è più esposto da quando le mareggiate hanno abbattuto la punta del molo Pizzapundi (dicembre 2019); e, a seguito degli interventi predisposti dall’Ente, i massi installati (molti finiti nel fondale) non riescono a mitigare la furia delle onde.

L’attuale crollo per fortuna non ha ferito nessuno ma resta il rischio, se l’area non viene messa almeno in sicurezza. Ne è convinto chi per primo aveva cercato di accendere i fari sulla questione: il pericolo era stato segnalato sui social già il 23 ottobre da Giorgio Zimatore, videomaker che oltre a regalare suggestioni video riproducenti le bellezze del territorio agli internauti, approfitta dei “viaggi” del suo drone per evidenziare anche le criticità riscontrate. Ed è stato altresì lui ad evidenziare il distacco avvenuto nell’area in questione, documentandolo con tanto di foto sui social e, alla luce di quanto successo denuncia l’inazione degli uffici comunali: “Il pericolo – scrive sul web – era stato segnalato attraverso i social appena qualche settimana fa. Non è successo nulla di ciò che un’amministrazione sarebbe in dovere di fare con la sua pletora di uffici. E se fosse successo qualche giorno fa con la Marina frequentata dai bagnanti?”.

Sino a qualche giorno fa infatti in zona vi erano turisti che godevano degli ultimi scampoli “estivi”, viste le miti temperature. “E’ necessario garantire la sicurezza dei visitatori e preservare il lungomare che rappresenta l’area più esposta delle onde”. Di sicuro quanto successo pone l’accento sulla necessità di correre ai ripari per non rischiare di compromettere il lungomare (come avvenne in passato). Gli interventi sul molo Pizzapundi attualmente sono fermi in attesa dei finanziamenti. Ma intanto il mare non è disposto a concedere tregua. Fonte: Gazzetta del Sud