Politiche 2018, il Cinghiale torna a casa: noi l’avevamo anticipato già ad agosto. Tutti i retroscena

Oggi che il Cinghiale è tornato a Forza Italia possiamo affermare ancora una volta di essere stato l’unico tra i giornali online e cartacei ad aver dato la notizia in anteprima e ben 5 mesi prima rispetto a tutti gli altri media che in questi giorni hanno riportato le dichiarazioni di Gentile.

A dire il vero, il nostro non è stato uno scoop “autonomo” ma è stato merito della lungimiranza di un gruppo di giovani forzisti che vedono come il fumo negli occhi il terribile ungulato. Questa è la lettera che ci avevano inviato a fine agosto e che noi abbiamo pubblicato (e anche ripubblicato a dire il vero) con grande risalto (http://www.iacchite.com/lettere-iacchite-cinghiale-prepara-ritorno-forza-italia/)

Oggi quei giovani ci hanno fatto riflettere su una serie di particolari che hanno pienamente confermato le loro previsioni. Partiamo da un dato molto semplice: da allora (cioè dal mese di agosto) cosa è successo?
Riprendiamo punto per punto quanto si era scritto cinque mesi fa in relazione ai tre indizi che che formavano una prova.

CAPITOLO BILARDI

Il senatore Bilardi è entrato a pieno titolo in Forza Italia ricevendo la nomina di Berlusconi quale responsabile nazionale di Forza Italia del Dipartimento Sanitá e con essa una quasi certa candidatura blindata al Senato.

CAPITOLO BECCHI

Il professore ex ideologo del Movimento 5stelle scrive con una certa continuitá articoli pro Berlusconi sui giornali di riferimento dell’ex premier come “Libero” e “Il Giornale”, magari punta a qualche ruolo istituzionale nel futuro governo di centrodestra – chi lo sa – , certo è che leggendo i suoi articoli sul Cavaliere non si può non notare un netto cambiamento
di opinione del professore riguardo Berlusconi in confronto agli anni in cui militava nel Movimento 5stelle e lo attaccava spesso.

CAPITOLO MERCURIO

Mercurio lo si vede sempre piú spesso alle varie manifestazioni forziste sul territorio calabrese e collabora giá da tempo con un parlamentare di Forza Italia a Roma (su segnalazione di Gentile? Avrá il coraggio e la faccia tosta tipica nei presuntuosi ed arroganti come lui di smentire anche questo?).

CAPITOLO GENTILE

E Tonino Gentile alias il Cinghiale? Come abbiamo previsto (unica voce nel deserto cinque
mesi fa), il suo rientro in Forza Italia e la sua strategia di inserire persone a lui fedelissime all’interno del partito, che quindi si stanno creando una posizione importante, hanno seguito i dettami della tattica piú vincente della storia ovvero quella del cavallo di Troia.

Ma il bello deve ancora venire.
Innanzitutto la sua scelta era giá ponderata mesi fa, ma lui è uscito solo ora pubblicamente perché aspettava l’ultimo Consiglio dei ministri durante il quale la Lorenzin avrebbe dovuto nominare i nuovi vertici della sanitá calabrese mentre invece quest’ultima ha delegato
il compito al futuro Consiglio dei Ministri, che sarà composto presumibilmente da un governo di centrodestra con Gentiloni e Minniti che funzioneranno da pennacchio per il Pd ed allora ecco la dichiarazione immediata del cambio di casacca e del ritorno alla casa madre. Nella sua (nuova) dichiarazione d’amore verso Berlusconi, il Cinghiale specifica che
non si candiderá (questo “forse” è il prezzo da pagare per aver dovuto aspettare l’ultimo minuto ma non poteva fare altrimenti perché evidentemente la Lorenzin lo aveva rassicurato e poi l’ha deluso all’ultimo momento) ma anche qui vedremo che si tratta solo di una tattica.

Il fatto che i suoi fedelissimi sono ormai all’interno di Forza Italia ed il suo indubbio peso elettorale in Calabria saranno certamente determinanti per convincere Berlusconi e il futuro governo rispetto agli uomini da inserire nei ruoli di commissario e sub commissario della sanitá calabrese oltre che per perfezionare il suo rientro in Forza Italia certamente al prossimo giro delle politiche considerando anche il fatto che il prossimo governo potrebbe durare poco…

E comunque nel frattempo Gentile avrà sicuramente il potere di inserire nella lista di Forza
Italia a Cosenza una candidatura di suo riferimento diretto (un suo fedelissimo o il figlio Andrea? Camera o Senato? Questo è da decidere nei prossimi giorni) e soprattutto potrebbe ugualmente giocarsi incarichi governativi seppur sappiamo che il futuro governo avrà vita breve.

Davanti a tutto ciò sia la Santelli che gli Occhiuto sono inermi perché sanno bene che certi giochi si decidono solo a Roma e non possono farci nulla se non inghiottire il boccone amaro ed accettare le decisioni del Presidente Berlusconi.

Non dimentichiamoci infine che a gennaio probabilmente Marcello Dell’Utri verrá liberato e se decidesse di riprendere l’attività politica abbiamo pochi dubbi su che parti prenderà in
Calabria e questo potrebbe sconvolgere totalmente gli attuali assetti regionali e provinciali del partito già a gennaio, prima della presentazione delle liste… ed ecco che pensare ad un Gentile candidato di Forza Italia entrando dalla porta principale non è ancora impossibile
come sembrerebbe oggi.