Ponte sullo Stretto. Comitato ‘Invece del Ponte’: “Avevamo pensato a un bluff ma è molto peggio, stanno barando”

Il comitato ‘Invece del Ponte’ ribatte sull’assenza di finanziamenti per la realizzazione del Ponte sullo Stretto, sottolineando il tentativo, maldestro, da parte del governo, di spacciare per ‘bastevoli’ le scarse risorse per l’avvio dei lavori. Ecco quanto si legge in una nota:

Bisogna pur dirlo: “Il ministro è nudo”! Al più, una foglia di fico. Contrariamente a quanto affermato dal Governo i soldi per il ponte sullo Stretto di Messina non ci sono, sono pochi; briciole per iniziare a giocare. Invece dei 2 miliardi promessi per il 2024, non più di un quarto (500 milioni), così, giusto per assumere un po’ di gente e pagare i privati. Poi, una rateizzazione in 15 anni (sic), fino al 2038 (ma non era stato giurato di completare tutto in 6 anni?). E Salvini dice: “Ora avremo interlocuzioni con la BEI”.

Dunque la “copertura finanziaria” non c’è, i soldi non sono sufficienti, e devono essere chiesti in prestito agli investitori. Ma la BEI ha già detto a marzo che i finanziamenti non sono garantiti, chiarendo che, prima di ogni cosa, dovrà valutare dopo avere esaminato il progetto esecutivo e la conclusione della VIA. Commenta dunque il Sole24Ore: “Tra la vittoria della battaglia per i primi finanziamenti e la guerra per il reperimento dei 12 miliari, ce ne corre”.

E per giunta, le insufficienti risorse effettivamente stanziate contraddicono la grancassa propagandistica secondo cui il ponte avrebbe fatto decollare gli investimenti infrastrutturali al Sud. Falso: nella legge di bilancio il ponte sullo Stretto sottrae (anziché trainare) risorse allo sviluppo del Sud, della Sicilia, della Calabria. Attinge infatti al Fondo di Sviluppo e Coesione, sottraendo risorse ad altre opere di vitale importanza e immediato impatto. Lo stesso accade in Sicilia, dove Schifani promette che oltre al miliardo FSC si aggiungeranno 200 milioni già destinati a opere progettate e finanziate.

Avevamo pensato ad un bluff, è molto peggio: stanno barando.