Praia. Italia Nostra protesta: “L’area naturalistica completamente abbandonata e utilizzata come discarica”

COMUNICATO STAMPA ITALIA NOSTRA SEZIONE ALTO TIRRENO COSENTINO 

Praia a Mare – Vi mostriamo questa mattina le foto dell’area naturalistica che è sotto la ex Marlane, l’unica area di questo tipo rimasta sulla lunga costa di Praia a Mare.
Chi visita questi posti non può restare che attratto da un luogo che si presenta completamente diverso dal contesto in cui è inserito, rimasto quasi intatto nel tempo, deturpato solo dai rifiuti che mostreremo e di cui parleremo in un successivo post.
È un’area dunale posta quasi al confine con il Comune di Tortora popolata da numerose piante tipiche di questi ambienti tra le quali spicca il Giglio di Mare pianta protetta dal 2009 da una legge della Regione Calabria.

L’area più consistente è protetta ad est da un fitto canneto, anche questo sopravvissuto, unico rimasto sulla spiaggia che un tempo, i più grandi lo ricorderanno, ricopriva lunghi tratti del litorale di Praia a Mare.
Questa preziosa area fatta appunto di Dune, di piante marine, di gigli di mare, del canneto, area che molti comuni ci invidierebbero, è completamente abbandonata a se stessa, priva di qualsiasi forma di protezione, spesso utilizzata dai privati come discarica, e dal Comune di Praia a Mare per depositarvi cumuli di sabbia quando il mare invade il lungomare o i resti dei rifiuti e dei legni che quando il mare è agitato riversa sulla spiaggia.

Ora noi ci chiediamo: perché la sabbia che il mare agitato riversa sul lungomare non viene riportata sulla spiaggia e i rifiuti misti a legni portati in discarica?
Italia Nostra in questi anni e tuttora ha fatto ogni sforzo per proteggere questa area e in parte c’è riuscita garantendone la sopravvivenza, grazie anche all’ apporto della Soprintendenza di Cosenza, dell’Autorità di Bacino dell’Appennino Meridionale, dei Carabinieri Forestali e dalla Guardia Costiera di Maratea.
Abbiamo più volte fatto interventi di pulizia, di sensibilizzazione con gli alunni delle scuole sia di Praia che di altri comuni, abbiamo collocato, pagandoli con il contributo dei soci di Italia Nostra, numerosi cartelli informativi che poi sono stati distrutti nottetempo da persone malvagie a cui dava e dà fastidio la nostra presenza e che evidentemente vorrebbero utilizzare questa parte del Demanio marittimo come più gli aggrada senza il controllo di nessuno.

Ma senza l’intervento ed il coinvolgimento del Comune che dovrebbe non solo proteggere e tutelare queste aree ma soprattutto valorizzarle, come vuole la legge, ai fini turistici come aree naturalistiche da visitare e anche da godere con accessi sostenibili alla spiaggia e al mare sottostante che ha goduto sempre di una classificazione eccellente e non è stato mai interessato, come altri tratti, da problemi di balneabilità, nulla o quasi è possibile.
Purtroppo il comune di Praia a Mare è interessato solo ad altre cose, ad un tipo di turismo consumistico e non mostra l’intenzione di diversificare, di pensare, come invece fanno tanti comuni, anche ad una elaborazione progettuale per la valorizzazione delle risorse ambientali come un ambito importante su cui puntare decisamente, e potremmo fare un elenco di queste risorse ambientali che oggi rimangono inutilizzate spesso in una situazione di vistoso degrado, spesso gestite, come abbiamo visto, in modo molto discutibile come i platani monumentali del Viale della Libertà.

Italia Nostra è sempre disponibile al confronto, ad offrire in modo disinteressato la propria collaborazione ed il proprio apporto progettuale per la valorizzazione di queste aree naturalistiche se solo il comune si mostrasse più aperto e recettivo cosa che finora non è avvenuta.