Praia, l’inquinamento del Canale Sottomarlane

Foto Infopinione

Inquinamento tratto Canale Sottomarlane Praia a Mare

Comunicato
La criticità delle acque del Canale Sottomarlane è nota da anni ma nulla è stato fatto ed ora si è giunti alla drastica misura del divieto di balneazione per 415 mt di mare e se non vengono effettuati interventi di risanamento, il divieto potrebbe ripresentarsi anche nel 2018. Per un paese turistico avere le acque di balneazione interdette è la cosa peggiore
che possa capitare.

Italia Nostra ha già chiesto alla Regione Calabria ed all’Arpacal un immediato monitoraggio del canale lungo il suo corso al fine di localizzare le criticità ed avviare con gli organi competenti e tra questi il comune di Praia a Mare un’azione di bonifica mirata.

Questo corso d’acqua, noto come canale Sottomarlane, nasce nella zona Pantano e attraverso via dei Mercanti, il sottopasso ferroviario e l’area Marlane, confluisce nel mare. Le sue acque quasi certamente inquinate da scarichi a monte hanno reso non balneabile per l’intera stagione estiva 2017 un tratto di mare che partendo dal canale si estende verso sud oltre il Bocciodromo – da riconvertire in un impianto per la Talassoterapia che dovrebbe utilizzare le acque del mare sottostante. In questo tratto sono presenti alcuni lidi che farebbero bene a pretendere un mare balneabile.

Italia Nostra

Sezione Alto Tirreno Cosentino