“… A Stefano Rodotà la Giuria del Premio Sila ha quest’anno conferito il premio alla carriera. E Rodotà ieri sera ha tenuto una lectio magistralis parlando della rete, delle potenzialità e delle insidie della rete. Con riferimenti a tutto campo e argomentando di sociologia, di diritti, di democrazia, di politica, ha tenuto inchiodato l’uditorio con ‘icasticità ragionata’: non una parola detta a caso, non una di più né una di meno. E a seguire c’è stato pure qualche intervento del pubblico, volto a commentare, cercare di capire di più, aggiungere qualcosa…”.
Lo scrive stamattina sul suo profilo FB Massimo Veltri, che è stato (come si vede anche dalla foto) tra i protagonisti del dibattito successivo alla lectio magistralis di Rodotà. Oltre ad aver fatto parte della giuria del Premio Sila.
Non sono mancate le stoccate al premier Renzi, che il grande giurista cosentino notoriamente detesta.
A un certo punto Rodotà ha detto: “La riforma della legge elettorale e del Senato allontana la gente dalle istituzioni”.
E lo ha stroncato con un’ultima battuta: “Dalla scuola all’Italicum la pedagogia del Capo trasforma la democrazia…”.
Chissà se “l’ebetino” che ci ritroviamo come premier è in grado di capire le sue stesse cazzate…