Prete arrestato per prostituzione minorile, la Diocesi di Tropea lo sospende “a divinis”

E’ stato sospeso “a divinis” da mons. Luigi Renzo, vescovo di Mileto-Nicotera-Tropea, don Felice La Rosa, il sacerdote di 35 anni arrestato dalla Squadra mobile di Vivo Valentia per una brutta vicenda di prostituzione minorile.

Ci sono intercettazioni nelle quali i poliziotti hanno ascoltato ogni particolare relativo ai “desideri” dell’ex parroco di Zungri, che avrebbe commentato con gli altri arrestati le prestazioni sessuali dei minori lasciandosi andare a considerazioni “volgari e spinte” sugli atti sessuali praticati sino a “dare i voti dopo ogni atto sessuale”.

Tornando alla Diocesi, è stata diramata una nota nella quale si dà notizia della sospensione “a divinis” del prete e nella quale si aggiunge che lo stesso vescovo “ha espresso tutto il suo rammarico ed il suo profondo dolore per i gravi fatti contestati al sacerdote che hanno portato al provvedimento restrittivo”.

“Mons. Renzo esprime, altresì – è detto ancora nel comunicato – piena fiducia nella magistratura perché i fatti siano acclarati nella giusta dimensione ed tal fine dichiara la sua piena disponibilità e collaborazione. Il presule, dopo avere disposto la sospensione del sacerdote, avvierà immediatamente tutte le procedure previste dal Diritto canonico e dalle direttive emanate dalla Santa Sede”.

“Il vescovo, infine – conclude la nota – invita paternamente la comunità ecclesiale diocesana, ferita dalla notizia, alla preghiera per le persone coinvolte, in primo luogo per le vittime minorenni, cui esprime vicinanza e solidarietà, e per il sacerdote stesso. Si esorta la comunità diocesana a rimanere salda nella fede, consapevole che solo un cammino di grazia e santità può vincere il male”.