“Programma stages 2008”, laureati illusi dalla Regione: “Siamo stufi di questa pantomima”

Tuteliamo il diritto al lavoro dei giovani laureati del “Programma Stages 2008” con l’uscita del loro bando…sarebbe un giusto riconoscimento per chi ha creduto nella possibilità di spendersi per la propria terra!” A gran voce i centinaia di giovani laureati, tutti tra i trenta e i quarant’anni, continuano a reclamare i loro diritti e denunciare le false promesse che la Regione aveva fatto loro.

Sono fermi e senza impiego da più di un anno ormai, senza prospettive e con difficoltà di inserimento dopo l’attività svolta nella pubblica amministrazione calabrese che aveva deciso di puntare su di loro.

Il “Programma stages” partì nel 2008 come iniziativa per il rinnovo della pubblica amministrazione calabrese. Furono selezionati 320 dottori – tutti, obbligatoriamente, laureati con 110 e lode – per due anni di tirocinio retribuito negli enti locali regionali. L’investimento era sostanzioso: 3 milioni e 700mila euro. Una categoria di lavoratori che si trova oggi in uno status non ancora definito, nonostante la Regione Calabria stessa, attraverso la Dgr n.160/2013 li riconosca come parte del precariato regionale consolidato. La Regione Calabria ha interrotto il loro percorso professionale, dal 2008 ad oggi l’investimento è salito a circa 17,5 milioni di soldi pubblici per la loro crescita professionale.

Manifestazioni, sit-in di protesta non sono valsi a tanto, i giovani ancora attendono e la rabbia sale. Ormai non confidano più nelle parole di Oliverio, che a settembre scorso li rassicurò così:

stages2008

Provvedimenti risolutivi immediati che non sono ancora arrivati. E i giovani sono stanchi di aspettare; “alcuni di noi – scrivono in una nota – hanno rinunciato anche di spostarsi presso aziende private nel centro e nord Italia per rispondere alla scommessa della Regione Calabria di trattenere e far rientrare i suoi migliori laureati all’interno della pubblica amministrazione. Che presa in giro.” 

Interpellata, due giorni fa, Federica Roccisano ha scritto in un post: “Stiamo definendo la soluzione per voi…Come sapete bene. A presto!”

A controbattere una giovane che si sfoga così: “È un anno che state “definendo”. Che poi cosa c’è da definire? In Regione lavorano con bandi comunitari cani e porci, le società in house, perfino quelle liquidate, sono piene di personale finanche con solo un diploma, ora avete problemi a definire l’accesso di gente plurititolata come i vincitori del programma stages? Assessore non offenda la nostra intelligenza e quella di tutti i calabresi. Per cui o trovate al più presto una soluzione o diteci chiaramente che ci volete fuori. Siamo stufi di questa pantomima sulla nostra pelle.”

Non resta che attendere ormai l’anno nuovo (perché le speranze che si trovi una soluzione immediata appaiono sempre più lontane); sperando che almeno nel 2016 le promesse vengano mantenute e la farsa del “Programma stages 2008” non risulti accertata.

Valentina Mollica